Anche ai Caraibi si sente parlare di muri da costruire per dividere due nazioni. Proprio così. Non bastava il muro che Donald Trump avrebbe voluto costruire sul confine tra Messico e Stati Uniti. Ora ci si mette anche la Repubblica Dominicana, che progetta di costruire un muro in funzione anti migranti lungo il proprio confine con Haiti.
I due paesi condividono l’isola di Hispaniola, che fu il sito della prima colonia europea nelle Americhe. Sono separati da un confine di 380 chilometri.
Luis Abinador, presidente dominicano, ha annunciato sabato che i lavori per un muro di confine inizieranno nella seconda metà dell’anno.
Il rapporto tra i paesi vicini e’ stato storicamente difficile e ogni volta che c’e’ un nuovo governo nella Repubblica Dominicana di lingua spagnola, la lotta all’immigrazione illegale dall’Haiti francofono diventa una priorita’.
“Entro due anni vogliamo porre fine ai gravi problemi dell’immigrazione illegale, del traffico di droga e del trasporto di veicoli rubati di cui soffriamo da anni”, ha detto Abinader.
Il 14 gennaio, Abinader e la sua controparte haitiana Jovenel Moise hanno firmato un accordo che includeva l’impegno a prendere misure contro “l’ondata di migrazione illegale” e “per rafforzare la sicurezza e la vigilanza alle frontiere”.
Quasi mezzo milione di haitiani vive nella Repubblica Dominicana, che ha una popolazione di 10,5 milioni.
In generale, va denunciato il fatto che i dominicani non vedono di buon occhio la presenza di haitiani nel proprio paese. Vengono visti, da più di qualcuno, come coloro che vengono a rubare il lavoro. Vi ricorda qualcosa?