Barbara Saltamartini, deputata della Lega, è intervenuta su Radio Cusano Campus e sul caso del carabiniere ucciso ha detto: “E’ una vicenda tragica. Al di là delle varie ricostruzioni e liti sui social, noi abbiamo di fronte un servitore dello Stato ucciso dalla follia umana con una ferocia e una violenza inaudita. Rinnovo il sentimento di cordoglio non solo all’Arma dei Carabinieri, ma anche alla giovane moglie di cui abbiamo visto ieri le immagini strazianti, spero che lo Stato non si dimentichi della famiglia come purtroppo è accaduto in passato. Poi c’è il dato politico. Alcune affermazioni mi fanno schifo. Quelle di chi, da sinistra, intellettuali e quant’altro, non si sono scagliati contro l’omicida, ma si sono subito ritrovati unanimi e concordi nel difendere due drogati americani. Basti leggere le parole di Saviano che, invece di condannare il gesto, ha cominciato a dire, quando si era sparsa la voce che i responsabili fossero nordafricani, si è subito scagliato contro la Lega gridando a chissà quale deriva anti-immigrazionista. Sono felice che per quell’insegnante, colei che dovrebbe educare i giovani, che ha postato parole infamanti contro il carabiniere ucciso, siano partiti i procedimenti disciplinari, spero sia cacciata dalla scuola”.
Salvini ha parlato di carcere a vita lavorando per i responsabili dell’omicidio. “Non si parla di lavori forzati, si parla di ripagare lo Stato visto che, chi è nelle galere italiane, ha un costo per lo Stato. In tal senso mi auguro che chi è condannato all’ergastolo possano lavorare, come già accade in alcune carceri italiane. E’ un dovere stare in carcere, allo stesso tempo lo Stato li mette a lavorare, non ci vedo nulla di male”.
Sulla foto del presunto omicida bendato e le critiche dei giornali americani. “Mi auguro che esista una giustizia che abbia bene in mente chi è la vittima in tutto ciò. Tra l’altro il carabiniere in questione è stato sospeso e trasferito. Dopodichè gli americani a noi non devono insegnare nulla da questo punto di vista perché in America c’è la pena di morte, su cui io sono contraria”.
Sulla questione sicurezza a Roma. “Vorrei ricordare al M5S che la questione sicurezza a Roma ha origini ben più lontane e non si può pensare che in un anno si possa risolvere tutto. Vale lo stesso per Virginia Raggi, anche se dopo 2 anni e mezzo di governo della città mi aspettavo qualcosa di più da parte del Comune. Salvini con il decreto sicurezza ha aumentato uomini e risorse. Mi auguro che nessuno del M5S in Senato si dissoci dal decreto sicurezza bis come accaduto alla Camera, dove addirittura Fico se n’è andato dall’aula, cosa gravissima. Se il M5S continuerà a sostenere il lavoro immane che sta facendo il ministro Salvini sono sicura che risposte ne arriveranno sempre di più. Bisogna però eliminare in città zone di degrado sociale e penso al piano degli sgomberi. Non pensino i 5 Stelle che possa servire solo il Ministro dell’Interno per risolvere i problemi di sicurezza a Roma, serve la collaborazione della Raggi, del prefetto, ma soprattutto il buon senso di chi amministra, anche della Regione Lazio. Non pensi Zingaretti di scaricare tutta la responsabilità”.