Arriva anche a Marcinelle, in Belgio, l’iniziativa dell’UGL “Lavorare per Vivere”, per commemorare le 262 vittime, di cui 136 italiani, che persero la vita nell’incendio in miniera, l’8 agosto del 1956. E’ questo il tema scelto dal sindacato che, dopo l’Italia, oltrepassa i confini nazionali per sensibilizzare le autorita’ europee sul fenomeno delle “morti bianche”.
Inoltre, in virtu’ di questa ricorrenza l’8 agosto e’ stata proclamata la “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”.
“Il dramma di Marcinelle, avvenuto 62 anni fa, invita a riflettere sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Si tratta di un impegno prioritario anche in ambito europeo con il fine di contribuire al miglioramento delle condizioni lavorative” ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, presente all’evento che si sta tenendo a Marcinelle in Rue du Cazier.
“Oggi vogliamo sensibilizzare l’Europa e, in questo caso, le istituzioni belghe affinche’ la legislazione vigente sia rispettata e garantisca il pieno diritto alla sicurezza sul lavoro. #Lavorarepervivere e’ un nostro impegno – ha concluso Capone -, un monito che un’organizzazione sindacale come l’UGL continuera’ a diffondere all’interno della societa’ civile e, in particolar modo, nelle aziende e tra i lavoratori”.