Cenetta per lei, cenone per lui. A Capodanno l’uomo puo’ permettersi di mangiare piu’ perche’ smaltisce di piu’. E in generale a tavola, la donna dovrebbe mangiare il 25% di calorie in meno rispetto al partner. Lo ha detto Stefania Ruggeri, ricercatrice del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria sezione Alimenti & Nutrizione, in un incontro formativo promosso a Gaeta in occasione di Vinicibando.
“Le donne reggono meno l’alcol perche’ – spiega la ricercatrice del Crea Alimenti & Nutrizione – hanno il 10% in meno di acqua nel corpo rispetto agli uomini”. Il cosiddetto sesso forte poi e’ anche piu’ fortunato nello smaltire non solo la sbornia ma anche “maggiore capacita’ di perdere peso”, sottolinea la nutrizionista. Le donne tuttavia possono adottare qualche furbizia salva-festa, suggerisce la Ruggeri.
“L’insalatona la notte di Capodanno puo’ risultare triste – osserva – e non va perche’ da’ pochi nutrienti. Meglio un piatto unico che offra calcio per combattere l’osteoporosi. Ideali i legumi – e sono tante le ricette a base di fagioli, ceci, fave e lenticchie – perche’ non danno il picco glicemico dopo il pasto. Nelle donne e’ inoltre frequente la carenza iodica: rispetto a un fabbisogno di 150 mlg al giorno, la scelta piu’ felice e’ un piatto di pesce (100 mlg in media) o meglio ancora i crostacei (300 mlg in media)”.
La pasta al pomodoro, conclude la nutrizionista del Crea, e’ l’ideale per l’alimentazione maschile e i suoi benefici si veicolano meglio con un filo d’olio extravergine, anch’esso un po’ cotto. Ecco perche’ la passata di pomodoro e’ il top. Mentre la cottura della carne diminuisce, di poco, il ferro disponibile nella carne. Meglio la bistecca al sangue quindi”.
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