Mentre Donald Trump ha riconosciuto Juan Guaidò, leader dell’opposizione a Maduro, come legittimo presidente del Venezuela, e la stessa cosa hanno fatto, tra gli altri, Brasile, Argentina, Paraguay e Canada, Messico e Bolivia si schierano dalla parte del dittatore rosso.
“Il Brasile riconosce Juan Guaidò come presidente ad interim del Venezuela – ha twittato il presidente brasiliano Jair Bolsonaro – il Brasile sosterrà politicamente ed economicamente il processo di transizione così che democrazia e pace sociale possano tornare in Venezuela”.
“Il Paraguay esprime il suo sostegno al presidente ad interim del Venezuela Juan Guaidò. Conta su di noi per sostenere nuovamente la libertà e la democrazia”, ha scritto su Twitter il presidente del Paraguay Mario Abdo Benitez.
Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha invece trasmesso al suo omologo venezuelano Nicolas Maduro la propria “solidarieta’”, dopo che il leader delle opposizioni, Juan Guaido’, si e’ autoproclamato presidente ad interim del paese. Morales esprime vicinanza “nelle ore decisive in cui gli artigli dell’imperialismo cercano nuovamente di ferire a morte la democrazia e l’autodeterminazione dei popoli del Sud America”, ha scritto Morales sul proprio profilo Twitter. “Non saremo mai piu’ il cortile di casa degli us”, ha assicurato.
Il portavoce del presidente messicano Lopez Obrador ha detto oggi che “per ora non c’è nessun cambiamento di posizione riguardo al Venezuela: Messico continua a riconoscere Nicolas Maduro come presidente del paese”. In brevi dichiarazioni al quotidiano spagnolo El Pais, Jesus Ramirez, ha chiarito cosi’ che il governo messicano non intende riconoscere la legittimita’ di Juan Guaidò.