Fratelli d’Italia, unico partito di opposizione, è stato escluso dal Consiglio di amministrazione della Rai e questo ha dato molto fastidio alla leader del partito Giorgia Meloni e non solo. Ora, il centrodestra è una coalizione. Che ci possa essere una sana competizione tra le forze che fanno parte di quella coalizione ci sta. Anzi, fa bene. Il problema è che qui vi è stato uno sgarbo istituzionale verso un partito che fa parte della coalizione ma che, ad oggi, è all’opposizione dell’attuale Governo presieduto da Mario Draghi.
Ergo, Lega e Forza Italia non avrebbero dovuto comportarsi come si sono comportati, nel fare escludere Fratelli d’Italia dal Consiglio di amministrazione della Rai. Si può capire la differenza di scelta dei partiti di Silvio Berlusconi e di Matteo Salvini, rispetto a quanto fatto da Fratelli d’Italia. Giorgia Meloni è sempre stata chiara e coerente: non si governa con il Partito Democratico e con il Movimento 5 Stelle. Lega e Forza Italia hanno fatto una scelta diversa.
Le scelte vanno rispettate ma si deve tenere conto del fatto che il centrodestra sia una coalizione e che governi unito in varie regioni e comuni.
Nel caso della Rai, si è compiuto un vero e proprio sgarbo istituzionale verso l’unico partito che si è posto all’opposizione di un Governo che, oltretutto, non è nemmeno nato da elezioni. Ciò che è incomprensibile è il fatto che questo sgarbo sia avvenuto per mano di coloro che dovrebbero essere alleati. Si rischia davvero di vedere fallire una coalizione che, se si andasse a votare, avrebbe tutto il potenziale per governare. I segnali si stanno vedendo. Infatti, pare che il centrodestra vacilli in Calabria. Forse, Salvini e Berlusconi non hanno capito che senza Fratelli d’Italia non possono fare nulla?
Da solo, il partito di Giorgia Meloni non può certo governare. Però, nemmeno gli altri due hanno i numeri per arrivare al Governo senza Fratelli d’Italia. I numeri parlano chiaro. Specialmente nel Mezzogiorno, Fratelli d’Italia prende tanti voti. Dunque, si deve ragionare da coalizione, pur nel rispetto delle diverse scelte attuali a livello nazionale. C’è in gioco la credibilità del centrodestra unito come alternativa a chi ha governato fino ad oggi.