“Mettere il canone in bolletta per poi finanziare con i ricavi il fondo per abbassare le tasse è un modo di fare una legge falsa. L’idea del canone in bolletta mi aveva colpito molto, ma poi quando sento che i soldi sono destinati per altre cose, significa fare il gioco delle tre carte, e allora mi incazzo veramente”. Così, il consigliere Rai Carlo Freccero, a 24 Mattino, su Radio 24. E quindi se uno fa ricorso ha ragione? “Sì – continua Freccero – perché se il canone serve per tassare altre cose in modo indiretto è gravissimo. Io trovo che il canone in bolletta sia una cosa normalissima, quello che contesto è di destinare i soldi per altre cose, come gli 80 euro”.
VAROUFAKIS E RAI Sulla polemica del compenso di 24mila euro ricevuti dall’ex ministro dell’Economia greco Yanis Varoufakis, per partecipare al programma Rai ‘Che tempo che fa’: “La Bbc non ha pagato Varoufakis perché è un brand fortissimo che parla a tutto il mondo, mentre la Rai non ha questo brand, noi siamo degli straccioni. Bisogna dire la verità e giocare a carte scoperte: la Rai in questi anni è stata stuprata, non è più la Rai degli anni Sessanta che era un fiore all’occhiello”. “La retorica dello spreco e della casta è ottusa, perché ci abitua a togliere dal vocabolario la parola investimento – continua Freccero – Se io spendo 50 euro è per averne in cambio 100, perché sono abituato a pensare in termini d’investimento. Ci sono programmi che grazie alla loro audience producono pubblicità che serve a ripagare altri programmi che non fanno audience”.
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