Giulia Crivellini, tesoriera dei Radicali Italiani, membro di giunta dell’Associazione Luca Coscioni, è intervenuta su Radio Cusano Campus e sul referendum per la depenalizzazione dell’uso della cannabis ha affermato: “Questo è un punto di partenza per arrivare alla piena regolamentazione e legalizzazione della cannabis”.
“Per colpa della burocrazia italiana abbiamo rischiato di non portare a buon fine questa campagna perché tantissimi comuni italiani, nonostante l’obbligo di legge di rispondere entro 48 ore alla richiesta di certificazioni elettorali, non hanno risposto a questa richiesta nei tempi previsti dalla legge. Visto che il deposito sarebbe dovuto avvenire oggi questo metteva a rischio il deposito stesso. Poi una serie di azioni hanno bloccato questa situazione e oggi possiamo dire che il referendum è salvo”.
“Trattandosi di un referendum ci sarà l’obbligo, in caso di vittoria del sì, per il Parlamento di tener conto di quel voto e di modificare il testo unico in materia di stupefacenti. Il giorno dopo il referendum ad esempio sarebbe possibile coltivare in casa per uso personale qualche piantina di cannabis senza commettere reato. Servirà comunque un intervento parlamentare per introdurre una nuova regolamentazione in materia di uso e consumo di sostanze. Salvini? Ce ne faremo una ragione se non è d’accordo, quando la Lega è stata al governo le sue politiche in tema di stupefacenti sono state fallimentari”.