“Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini” (Dante Alighieri)
“Il bambino non è un vaso da riempire, ma un fuoco da accendere” (Plutarco)
“È difficile fare / le cose difficili: parlare al sordo / mostrare la rosa al cieco. Bambini, imparate / a fare le cose difficili: / dare la mano al cieco, cantare per il sordo, liberare gli schiavi che si credono liberi” (Gianni Rodari)
“Noi dobbiamo ai bambini una riparazione più che una lezione. Dobbiamo guarire le ferite inconsce, le malattie spirituali, che già si trovano in questi piccoli graziosi figli dei prigionieri dell’ambiente artefatto” (Maria Montessori)
“Bisognerebbe insegnare ai bambini a essere giusti non appena sono in grado di capire” (Marlene Dietrich)
ATTUALIZZANDO…
Incostituzionale il divieto ai bambini negli alberghi (sono 52 solo in Italia). Ma volendo, si può riuscire a far rispettare la legge, negli alberghi che pretendono di vietare l’accesso ai bambini? Di questa stupidaggine non sapevo nulla, fino a quando – alcuni giorni fa – ho provato a prenotare un albergo per me, per mia moglie, il nostro nipotino Antonio, di due anni, e la nostra inseparabile cagnetta Clara, una bassottina.
CANI SÌ, BAMBINI NO
«I cani sono ammessi, i bambini no», è stata la stupefacente risposta. Ho chiesto a due associazioni di consumatori e a un amico avvocato se, e come, fosse possibile opporsi. Semplice, è stata la risposta di tutti: basta chiamare i carabinieri (o la guardia di finanza).
UNA VACANZA CON LA FORZA DELLA LEGGE?
Poi però ha prevalso questa riflessione: non è consigliabile trascorrere una vacanza in un luogo ostile, grazie alla forza della legge. E mi sono informato.
Una legge del 1940 proibisce qualsiasi preclusione e comunque il divieto per i bambini è incostituzionale: nessun cliente può essere rifiutato, per età o razza, nazionalità o religione. Il rifiuto è applicabile solo se si è privi di documenti o se si è noti per reati penali precedenti e reiterati.
800 ALBERGHI NEL MONDO
Non lo sapevo, ma almeno 52 strutture alberghiere in Italia hanno adottato, e impongono illegittimamente, il divieto di accesso ai bambini. Il 6,5% rispetto alle strutture presenti in tutto il globo, che sono circa 800. 420 in Europa, 218 nelle Americhe, 69 perfino in Africa, 61 in Asia e 32 in Oceania.
Eppure la vacanza in famiglia è fondamentale per il bambino ed è anche un’esperienza unica per i genitori. Si creano memorie indelebili e si esce dal guscio in cui ogni giorno ci rifugiamo, afferma lo psicologo Stefano Benemeglio.
UN CONSIGLIO CONCLUSIVO
In conclusione, allora, qual è il mio consiglio? Rivolgersi alle autorità per ribellarsi a un’arroganza illegale; e poi scegliere un albergo tradizionale, più accogliente, per passare, con i bambini, vacanze serene.