A Venaria, ieri il candidato del Pd Fabio Tumminello ha pubblicato sul proprio profilo Instragram il messaggio «Salvini appeso». Non sono un fan di Salvini, ma quanto avvenuto è inaccettabile.
La dialettica politica può essere aspra, la satira può diventare critica mordace, ma c’è un limite oltre cui non si deve andare ed è quello del diritto dell’avversario politico di essere quello che è, un avversario, appunto, e non un nemico da abbattere.
Non migliora le cose che ci siano poi le scuse, le giustificazioni, le prese di distanza da parte del partito a cui è iscritto l’autore di questa assurdità.
Non migliora le cose e semmai le peggiora: inutile predicare rispetto e toni bassi se nella pratica si fa il contrario.