La candidatura del generale Roberto Vannacci nelle file della Lega, per le elezioni europee dell’8 e del 9 giugno, fa discutere. Ricordiamo che Vannacci è quello che ha parlato, per esempio, della necessità di avere classi differenziate per gli studenti disabili… Personalmente non avrei mai detto una cosa del genere.
Anche nel centrodestra e nella stessa Lega ci sono stati dei malumori. Però, d’altra parte, non si può essere nemmeno ipocriti nel giudizio.
Vannacci ha tutto il diritto di candidarsi e di fare politica. Vedremo se sarà votato. Quelli di sinistra (che tanto osteggiano il generale spezzino) non dovrebbero fare i moralizzatori. Non possono giudicare nessuno.
Deve essere ricordato che loro hanno candidato Ilaria Salis, una persona che è detenuta in Ungheria non per aver rubato due mele al supermercato per fame, ma per aver picchiato delle persone che hanno partecipato ad una manifestazione.
Vannacci non ha picchiato nessuno e non è mai stato denunciato (ne è mai finito in carcere) per situazioni simili. Anzi, il militare è stato impegnato in importanti missioni e ha servito il nostro Paese.
Il Partito Democratico ha fatto un autogol nell’invitare la gente a ignorarlo. Infatti, più si attacca una persona più quest’ultima aumenta i suoi consensi. Questo è un gioco della psicologia umana. L’invito ad ignorare Vannacci è come un attacco a quest’ultimo. Dunque, il Partito Democratico rischia di portargli voti.