Eataly, l’emporio della gastronomia italiana che negli Stati Uniti, a New York e a Chicago, si è trasformato in un successo clamoroso, ha confermato le voci che circolavano da tempo: l’anno prossimo ci sarà un punto vendita anche in Canada, a Toronto. L’ufficializzazione è arrivata da Oscar Farinetti, il quale ha spiegato come Eataly Toronto sarà una cooperazione tra la sua società e la famiglia Weston, che ha grandi interessi nel campo immobiliare e anche in quello alimentare.
Il centro di Toronto apparterrà per il 52% alla famiglia Weston, mentre il restante rimarrà a Farinetti. In Canada, a Toronto, Farinetti spera di continuare sulla scia dei successi ottenuti prima a New York e poi a Chicago, mentre altre location sono previste a Boston e Los Angeles.
Eataly si è trasformato in un fenomeno di grandezza mondiale. Partito dall’Italia, oggi si trova anche in Giappone, Brasile, a Dubai e in Turchia. La famiglia Weston è dal 2009 che sta ‘studiando’ il cammino di Eataly, in vista di un possibile sbarco (come poi è avvenuto) in Canada. Appena due anni dopo l’apertura del centro di Torino, i Weston si sono avvicinati a Farinetti chiedendogli se era interessato al mercato di Toronto. Farinetti non parlava inglese e nemmeno conosceva la realtà della città canadese e non aveva partner in quella zona per poter avviare il progetto. Così da quel primo approccio si è andati avanti e i due gruppi hanno cominciato a lavorare assieme almeno dall’inizio del 2015.
Partner locali sono infatti essenziali nella politica di Eataly, dal momento che Farinetti non vuole costruire ex novo: le sedi dei suoi centri sono all’interno di edifici già esistenti.
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