Lo York Catholic District School Board vuole cancellare la lingua italiana dai propri istituti e adesso sono stati anche resi noti i motivi precisi: c’è un ammanco annuale di 300.000 dollari. Già l’anno scorso era stata minacciata la stessa scelta, ma i programmi di italiano erano stati poi salvati. Adesso, come abbiamo raccontato anche nelle settimane scorse, si è tornati sulla stessa frequenza di dodici mesi fa.
In ballo ci sono 9.000 studenti e 23 istituti scolastici. Sono già intervenuti i nostri diplomatici, a ribadire l’importanza di un simile programma di lingua italiana, che fino a oggi è stato insegnato durante tutti i giorni della settimana e rimpiazzarlo con un insegnamento esclusivamente al sabato, sarebbe una maniera di ridurne la capacità, e anche la possibilità di avere un impatto importante, come succede adesso, nei confronti della popolazione studentesca.
Oggi il corso di italiano costa 1,8 milioni di dollari e porta a un ricavo di 1,5 milioni di dollari, ecco che 300.000 dollari fanno la differenza, ma sminuire, o cancellare l’italiano a distanza di un anno dalla battaglia vinta da decine di genitori che si erano opposti a un taglio netto, sarebbe allo stesso tempo un’altra più che ingiusta decisione.
"I benefici e l’importanza di questo programma – ha spiegato Elena Di Nardo, presidente della Canadian Union of Public Employees – che l’anno scorso sono stati compresi dal consiglio di amministrazione devono ancora essere valutati e supportati. Bisogna chiedere se questo sarà un attacco annuale al programma internazionale di lingua. Resta assicurato che il messaggio sarà sempre lo stesso, per tutti, crediamo in questo programma".
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