Come di consueto, ogni anno, in occasione del 28 aprile, Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, la Senatrice La Marca ha partecipato alla commemorazione organizzata presso “Villa Charities” dal Presidente della “Italian Fallen Workers Memorial”, Marino Toppan, e la Coordinatrice del “Memorial Project”, Paola Breda, che hanno aperto con una toccante commemorazione ripercorrendo la storia dei lavoratori italiani in Canada ed illustrando l’obiettivo del comitato di portare alla luce le altre centinaia di nomi di caduti italo-canadesi rimasti finora nell’ombra.
Una commemorazione molto partecipata alla presenza del Console Generale, alcuni Sindaci, Parlamentari federali e provinciali, Consiglieri comunali, COMITES e CIBPA. La commemorazione, avente per scopo di onorare tutti gli italiani caduti o infortunati sul lavoro in Canada, si è aperta davanti al monumento intitolato Italian Fallen Workers Memorial Wall inaugurato nell’aprile del 2016, grazie all’impegno di Marino Toppan e Paola Breda, monumento che contiene un elenco di oltre 1600 vittime del lavoro, 1600 nomi di persone che hanno perso la vita sul luogo di lavoro.
Nel suo intervento, la Senatrice La Marca ha sottolineato come “in Italia purtroppo si continua a morire sul luogo di lavoro. Il diritto al lavoro e la tutela del lavoro sono il pilastro della Costituzione italiana – eppure, il numero degli infortuni e dei morti nella Madre Patria aumenta ogni anno, anziché diminuire”.
“A febbraio di quest’anno i morti sul lavoro in Italia sono stati 119, il 19% in più rispetto allo stesso periodo nel 2023. Dobbiamo fermare questa emorragia. Fino a quando gli attuali equilibri geopolitici continueranno a mettere a dura prova l’economia globale, il lavoro precario continuerà ad aumentare e gli standard di sicurezza a diminuire. Dico grazie al lavoro di realtà come la vostra che con impegno e costanza, giorno dopo giorno, sensibilizzano le istituzioni e noi politici ad attuare misure di contrasto a questa strage. Un impegno che sento mio e che rinnovo qui davanti a voi”.