Gli indipendentisti del Partie Quebecois (PQ) hanno vinto ieri di misura le elezioni legislative della provincia francofona canadese e, dopo nove anni, tornano al governo a Montreal; ma la loro festa, qualche ora dopo la chiusura dei seggi, e’ stata drammaticamente interrotta da una sparatoria, in cui una persona e’ rimasta uccisa e un’altra gravemente ferita. In un tripudio di bandiere, la leader del PQ, Pauline Marois, che sara’ il primo premier donna del nuovo governo regionale, stava dicendo che ‘il futuro del Quebec e’ di diventare uno Stato indipendente’: all’improvviso, due delle sue guardie del corpo sono salite sul palco e, con maniere brusche, l’hanno accompagnata al riparo.
Al di fuori della sala da concerto nel centro di Montreal dove stava parlando, un uomo, vestito di nero e con il capo coperto da una passamontagna nero, aveva aperto il fuoco, con un fucile e una pistola. Sull’asfalto, morto sul colpo, e’ subito rimasto uno dei tecnici del teatro e, gravemente ferito, l’autista di uno dei bus della campagna elettorale del PQ. Rapidamente le squadre di elite della polizia sono riuscite poi a bloccare e neutralizzare l’aggressore, e Pauline Marois e’ cosi’ potuta tornare sul palco, a chiudere rapidamente il suo intervento sulla vittoria elettorale. Si tratta pero’ in realta’ di una vittoria piu’ risicata di quanto avevano previsto alcuni sondaggi, poiche’ il PQ ha ottenuto il 32 per cento circa dei consensi e si aggiudica 54 dei 125 seggi dell’Assemblea Nazionale (Parlamento provinciale) ed e’ quindi in condizione di formare solo un governo di minoranza. Una prospettiva che allontana notevolmente la possibilita’ di promuovere un nuovo referendum sull’indipendenza del Quebec. Un’iniziativa gia’ intrapresa dal PQ, senza successo, nel 1980 e nel 1995.
Ma se la vittoria degli indipendentisti e’ stata inferiore alle previsioni, allo stesso tempo e’ stata meno pesante del previsto la sconfitta del partito Liberale del premier uscente Jean Charest, che ottiene il 31,1 per cento e 50 seggi; anche se lo stesso Charest, capo del governo provinciale per tre mandati dal 2003, ha perso nella sua circoscrizione. In terza posizione e’ arrivata, con il 27 per cento dei voti e 19 seggi, la Coalizione per il futuro del Quebec, una nuova formazione guidata da Francois Legault, che si dice disponibile a sostenere il PQ di Marois su un programma che abbia come priorita’ la lotta alla corruzione e il rafforzamento dell’economia, lasciando da parte le aspirazioni indipendentiste. Quello dell’indipendenza del Quebec e’ peraltro un argomento che sembra interessare poco anche gli stessi elettori, poiche’ stando ad un recente sondaggio, solo solo il 28 per cento dei 7,8 milioni di abitanti del Quebec aspira alla secessione della provincia dal Canada.
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