L’attacco che il 14 gennaio scorso ha devastato la città di Rann, nel nord-est della Nigeria, ha spinto circa 30.000 persone a trovare rifugio nella regione di Goura, in Camerun.
Per la maggior parte si tratta da donne, bambini e anziani. Le prime valutazioni delle squadre di emergenza di “Azione contro la Fame”, su 976 bambini sotto i 5 anni, hanno evidenziato un 4% che presentava malnutrizione acuta grave e quasi l’8% in malnutrizione acuta moderata.
“Le valutazioni condotte dai team di Azione contro la Fame a Goura sono particolarmente preoccupanti. Tra i bambini sotto i 5 anni che sono fuggiti dalla città di Rann, oltre il 4% soffre di malnutrizione acuta grave che richiede cure mediche immediate. Queste cifre rappresentano il doppio della soglia di emergenza” è l’allarme lanciato da Aurélie Carmeille, rappresentante di Azione contro la Fame in Camerun.
Presente sul territorio per assistere i camerunesi sfollati, Azione contro la Fame ha immediatamente messo in campo due cliniche mobili per diagnosticare e curare i bambini che soffrono di malnutrizione e fornire assistenza sanitaria di base. I bambini che soffrivano di malnutrizione acuta grave sono stati immediatamente presi in carico.
“È essenziale poter accompagnare i nuovi arrivati e l’assistenza umanitaria deve essere rafforzata” commenta Aurélie Carmeille.
La nuova ondata di profughi arrivati nella regione di Goura si aggiunge ai 102.000 rifugiati nigeriani già presenti in Camerun. I civili della regione stanno pagando un prezzo pesante per la nuova escalation di violenze nella Nigeria nordorientale, che ha già causato più di 2,5 milioni di sfollati in tutta la regione del Lago Ciad e dove oltre 3,5 milioni di persone vivono in stato di insicurezza alimentare.