“Questo è un giorno importante, la proposta di legge – e ringrazio il presidente Mollicone per aver affidato il ruolo di relatore a un componente dell’opposizione – sono 20 anni che gira nei corridoi. Obiettivo è lavorare per individuare la storia delle emigrazioni come elemento dell’insegnamento scolastico“. Lo ha sottolineato ad AgenziaCULT Toni Ricciardi (Pd), relatore in VII commissione della proposta di legge “Disposizioni per la promozione della conoscenza dell’emigrazione italiana nel quadro delle migrazioni contemporanee”, il cui iter è stato avviato in commissione Cultura.
In particolare, Ricciardi sottolinea “la sensibilità in un momento molto delicato durante il quale il fenomeno è all’ordine del giorno: nonostante le differenze di vedute su molte politiche che riguardano l’emigrazione, siamo soddisfatti che si possa avviare questo iter di discussione. Non credo che le tempistiche saranno molto dilatate”, conclude Ricciardi.
La serie d’interventi prefigurati dal provvedimento s’incentra sull’assunzione da parte del Ministero dell’istruzione e del merito dell’emigrazione italiana come tema di un progetto nazionale di ricerca e di approfondimento nell’ambito dell’ordinaria programmazione scolastica.
È prevista inoltre la formulazione, nell’ambito di un approccio multidisciplinare, di indirizzi generali da parte del Ministero che prevedono l’apprendimento dei diversi aspetti della storia dell’emigrazione italiana e dei fenomeni di nuova mobilità nel quadro delle tematiche relative alle migrazioni, intese quale elemento significativo e ineliminabile dell’età contemporanea.
Tale apprendimento è basato su una comparazione tra le diverse esperienze e culture di cui i migranti sono portatori e, in particolare, sull’impegno a confrontare il patrimonio umano e storico dell’emigrazione italiana con le situazioni che si evidenziano a seguito dell’insediamento dei migranti dentro i confini nazionali.