Il prossimo 18 ottobre, nella Sala del Refettorio della Camera dei Deputati, si terrà il seminario “Cittadinanza italiana: uno sguardo al futuro senza dimenticare le radici”, organizzato dall’AUCI (Avvocati Uniti per la Cittadinanza Italiana) e dall’AGIS (Associazione Giuristi Iure Sanguinis).
Ospitato da Franco Tirelli, deputato del Maie eletto in Sud America, l’evento intende affrontare il delicato tema del riconoscimento della cittadinanza italiana, offrendo uno spazio di ascolto alle istanze degli italo-discendenti, una componente finora trascurata, ma che rappresenta una risorsa fondamentale per il futuro dell’Italia.
“Il seminario – spiegano le associazioni organizzatrici – si inserisce in un contesto di dibattito acceso sul tema della cittadinanza, in cui si confrontano diverse visioni: da un lato, i promotori di un referendum propongono di ridurre il periodo di residenza necessario per gli stranieri per avanzare la richiesta di concessione della cittadinanza da dieci a cinque anni; dall’altro, Forza Italia sostiene l’introduzione dello Ius Italiae che permetterebbe agli stranieri nati in Italia che risiedono ininterrottamente per dieci anni e completano il ciclo scolastico obbligatorio di ottenere la cittadinanza a 16 anni, riducendo al contempo l’albero genealogico rispetto al riconoscimento della cittadinanza Ius Sanguinis”.
“In questo quadro, – riflettono Auci e Agis – l’urgenza di dare voce agli italo discendenti – che, secondo l’art. 1 della legge n. 91/92 e le leggi che l’hanno preceduto, hanno il diritto al riconoscimento del possesso della cittadinanza attraverso il principio dello Ius Sanguinis – diventa centrale. Nonostante il profondo legame che gli italo discendenti hanno con la loro terra di origine in termini culturali, linguistici, affettivi e di valori, questi cittadini affrontano da sempre numerosi ostacoli burocratici per richiedere il riconoscimento della cittadinanza italiana. In diversi uffici della P.A. il loro diritto viene spesso messo in discussione da una narrazione mediatica influenzata da preconcetti e disinformazione”.
Il convegno del 18 ottobre “intende offrire per la prima volta una risposta tecnica e concreta, priva di condizionamenti ideologici, che costituisca un punto di partenza chiaro e una pietra miliare per chiunque sia interessato a promuovere un’informazione trasparente e non distorta. Negli ultimi mesi, infatti, sono state diffuse informazioni che non solo non rappresentano correttamente il fenomeno degli Italo Discendenti, ma ne offrono una visione deformata, ignorando le realtà economiche, sociali e giuridiche che lo caratterizzano. Proprio grazie al loro radicamento culturale e affettivo verso l’Italia, gli Italo Discendenti agiscono come ambasciatori naturali del nostro Paese offrendo un contributo significativo in ambiti che vanno dal turismo delle radici – stimato in 90 miliardi di euro – all’attrazione di investimenti internazionali fino alla promozione del soft power italiano a livello globale”.
Il seminario “rappresenta dunque un’opportunità unica per comprendere meglio la realtà degli Italo Discendenti, superare visioni pregiudiziali e approfondire le conoscenze su un tema cruciale per il futuro del Paese. Tutti gli interessati sono invitati a partecipare per ascoltare esperti e giuristi confrontarsi su questioni di grande rilevanza, contribuendo in questo modo a una riflessione consapevole e ad un dibattito basato sulla corretta informazione”.
I lavori si apriranno con l’intervento di Tirelli seguito da quelli di Monica Restanio, Presidente AUCI, e Giovanni Caridi, Presidente AGIS.
La prima sessione sarà dedicata al tema “Cittadinanza per discendenza tra dinamiche sociopolitiche, interpretazioni controverse della normativa e percezioni mediatiche”.
Interverranno Daniel Taddone (Sociologo, genealogista e Consigliere del CGIE) su “L’Italia transoceanica: 150 anni di storia, tra statistiche e nuove possibilità”; Riccardo De Simone (CEO e founder DS&P Società tra Avvocati) su “L’Italia fuori dall’Italia. La cittadinanza iure sanguinis come passe-partout per l’apertura di nuovi mercati e per favorire l’evoluzione del mondo del lavoro”; Maristella Urbini (Già Giudice onorario presso il Tribunale di Teramo) su “Cittadinanza iure sanguinis e ruolo dei media”; Daniele Mariani (Avvocato in Brasile, Italia e Portogallo) su “Il Riconoscimento della cittadinanza in Italia: sfide e questioni legate alla residenza e alla dimora abituale”; Monica Restanio (Giudice del Tribunale amministrativo IILA) su “Interpretazione e applicazione della normativa iure sanguinis da parte della P.A.”; e Marco Mellone (Dottore di ricerca in diritto UE) su “Cittadinanza italiana iure sanguinis nella prospettiva del diritto UE e del diritto internazionale”.
La seconda sessione, invece, approfondirà il tema “Cittadinanza per discendenza tra diritto costituzionale, diritto comparato e diritto processuale civile” e sarà coordinata da Diego Corapi (professore ordinario di diritto comparato dell’Università La Sapienza di Roma).
Interverranno Paolo Bonetti (Professore associato confermato di diritto costituzionale e pubblico dell’Università Milano-Bicocca) su “Cittadinanza italiana iure sanguinis: aspetti sociali, costituzionali e prospettive”; Massimo Luciani (professore ordinario di diritto pubblico dell’Università La Sapienza di Roma. Accademico dei Lincei) su “Questioni generali della cittadinanza”; Gianluca Scarchillo (professore associato di sistemi giuridici comparati e diritto privato comparato presso l’Un. La Sapienza di Roma) su “Il diritto di cittadinanza. Modelli comparatistici di integrazione culturale e politica”; Giovanni Bonato (professore associato in diritto processuale e comparato presso l’Università di Paris – Nanterre) su “Giusto processo civile e riconoscimento della cittadinanza italiana”; Salvatore Laganà (Presidente del Tribunale di Venezia) su “Il riconoscimento della cittadinanza italiana presso il Tribunale di Venezia: prassi e organizzazione”; Giovanni Calasso (Giudice presso il Tribunale di Venezia) su “Interesse ad agire nei giudizi di riconoscimento della cittadinanza”; Fulvio Tancredi (Giudice presso il Tribunale di Venezia) su “Sinteticità degli atti processuali e tecniche decisorie nei giudizi di riconoscimento della cittadinanza”.
Chiuderà i lavori una tavola rotonda sulla cittadinanza italiana iure sanguinis.