Perché intitolare il suo libro "Lo sguardo lontano"? "Perché vorrei che questo sguardo animasse la politica. Basta con le piccole beghe fra i partiti e all’interno dei partiti. Più si parla di polemiche politiche e più la gente si disamora e non legge più i giornali" risponde la presidente della Camera Laura Boldrini in una intervista a Famiglia Cristiana nella quale sottolinea: "Io stessa mi annoio per questa autoreferenzialità continua. Ma a chi interessa questo circo? Proiettiamoci sui grandi temi del futuro, su quello che riguarda e migliora la vita delle persone". "Il compito è tutto in salita perché ci sono stati esponenti politici che hanno dato un pessimo esempio e perché si è insinuata nella società un’avversione al mondo della politica e una inaccettabile delegittimazione delle istituzioni. Raccoglierei facili consensi se dicessi che mi hanno messo a capo di un’istituzione di fannulloni. Ma non è vero. Invece vorrei che la gente facesse pace con le sue istituzioni. Il Parlamento, in particolare, è il cuore della democrazia e tutti dobbiamo coglierne il valore. In alternativa alla democrazia che cosa resta? La dittatura".
Parlando dei suoi incontri con la società civile, avverte "che la paura non ha abbandonato i nostri connazionali. Paura per la crisi economica e per il lavoro che non c’è. E’ come una cappa che ci opprime. Bisogna uscire dalla crisi creando sviluppo e nuove opportunità di lavoro. Questa è la vera emergenza nazionale. Però c’è anche un approccio mediatico ansiogeno, che dà risalto soltanto agli aspetti negativi, ma se continuiamo a flagellarci senza vedere nessuna prospettiva davanti, non ce la faremo mai. Perciò mi sono data il compito di valorizzare le cose che funzionano", "nel cuore della Sicilia ho incontrato dei giovani ritornati da esperienze di studio all’estero per creare un’azienda nella loro terra. Nelle Marche ho visto persone che hanno deciso di investire nell’agricoltura, con la ricerca e l’innovazione, valorizzando borghi fatiscenti, puntando sulla qualità. Ci sono italiani che hanno una visione e sanno tenere lo sguardo lontano".
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