Oltre 3.700 ore di lavori d’Aula in 737 sedute. Quasi 14mila ore di lavoro nelle commissioni parlamentari. Oltre 32mila atti di sindacato ispettivo presentati di cui il 44% esaminati: Sono alcuni dati del bilancio sintetico consegnato oggi dal presidente della Camera Gianfranco Fini nel corso del tradizionale incontro con la stampa per gi auguri delle Festivita’ natalizie.
Fini in particolare si e’ soffermato sulle misure adottate per ridurre la spesa ed il bilancio della Camera. Per la prima volta in 50 anni si e’ registrata una riduzione di 50 milioni della dotazione a partire dal prossimo anno. In dettaglio sono stati tagliati del 25% i costi per gli affitti. La dismissione di 4 immobili (il piu’ importante e’ l’edificio noto come Palazzo Marini) ha portato nel 2012 a risparmi per 14 milioni di Euro.
La riduzione del 50% della stampa degli atti parlamentari ha comportato poi un risparmio di 1,5 milioni l’anno. Il tutto assicurando ‘la trasparenza e la leggibilita’ del bilancio’ che viene pubblicato sul sito web della Camera. Ulteriori risparmi sono venuti dall’adozione dei criteri generali in uso nella pubblica amministrazione per l’assegnazione dei lavori a mezzo a gare pubbliche.
Sul versante dei parlamentari si segnala la riduzione di 500 euro mensili sull’importo della diaria a cui si aggiungono le multe (500 euro per l’assenza dai lavori e 206 euro al giorno per la mancata partecipazione alle votazioni d’Aula).
Bloccato il meccanismo di adeguamento dell’indennita’ parlamentare che e’ stata tagliata del 10 per cento. Con questi interventi gli stipendi parlamentari sono stati ridotti tra i 1.250 e i 1.500 euro. Aboliti dal prossimo 1 gennaio i vitalizi sostituiti dal sistema previdenziale su calcolo contributivo.
Altro risparmio e’ venuto dalla riduzione del 10% del contributo unico di finanziamento dei gruppi parlamentari. Tra i provvedimenti di moralizzazione si segnala il voto elettronico con riconoscimento dell’impronta digitale che ha messo fine al fenomeno dei ‘pianisti’. Sul versante del personale e’ stato adottato un blocco del turnover che dall’inizio della legislatura ha prodotto un calo dei dipendenti di 273 unita’. Per tutti i dipendenti e’ stata adottata la riforma del sistema delle pensioni sullo schema della legge Fornero.
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