Nascere uomo e sentirsi donna. O viceversa. Qualcosa certamente contro natura, ma si tratta di un’esperienza che, a quanto pare, vivono sempre più persone. E così sono in aumento le richieste di interventi chirurgici per cambiare sesso. In Italia si registra un vero e proprio boom: si parla di un incremento di oltre il 25% negli ultimi cinque anni.
Aldo Morrone, direttore generale dell’Ospedale San Camilo-Forlanini di Roma, punta i riflettori sul fenomeno, durante un convengo per celebrare proprio i 20 anni d’impegno dell’Azienda Ospedaliera – una delle poche in Italia specializzata in questo tipo di interventi – a favore delle persone transessuali e intersessuali, ovvero i cui cromosomi sessuali non sono definibili come esclusivamente maschili o femminili. Il “boom” delle richieste, spiega il medico, è dovuto soprattutto alla “maggiore consapevolezza che oggi le persone hanno del proprio problema: piu’ che nel passato, oggi queste persone sanno che e’ possibile dare una soluzione alla loro situazione di disagio e sofferenza”.
Cambiare sesso veniva considerato finora un argomento tabù, ma oggi non è più così. Anzi, i casi – i dati parlano chiaro – sono sempre più frequenti.
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