E’ in arrivo l’autunno e insieme alle foglie sembra che devono cadere anche i capelli, sicche’ in questo periodo la pubblicita’ dello lozioni anticalvizie e’ piu’ insistente. Servono?
"Lasciate ogni speranza, voi ch’intrade". Ci siamo permessi di citare il Sommo Poeta (sperando di essere perdonati) per affrontare un tema che interessa il 48% dei maschi: la calvizie. "Intrare" nel club dei calvi significa lasciare ogni speranza di uscirne. Come abbiamo detto, se la caduta delle foglie e’ collegata ad un aumento della perdita dei capelli in autunno il problema si ripropone: sono efficaci i prodotti contro la caduta dei capelli e per la loro ricrescita? Non ci risulta che un calvo abbia riacquistato la capigliatura utilizzando i vari prodotti in commercio e il motivo e’ semplice: non e’ possibile. La perdita dei capelli ha diverse motivazioni, dalla componente genetica, all’eta’, alla produzione ormonale, allo stress, ad una cattiva alimentazione, ad un’alterazione della funzionalita’ epiteliale. Se in qualche modo e’ possibile limitare i danni dovuti a situazioni contingenti (stress, alimentazione, ecc.), ben diverso e’ il caso di situazioni legate a fattori come l’eta’ o le caratteristiche genetiche. In commercio, oltre a shampoo, lozioni o balsami, vi sono anche prodotti farmaceutici, come il minoxidil e il finasteride, che danno qualche risultato, ma che devono essere usati per lunghissimi periodi o per sempre. Rivolgersi ad un dermatologo e’ sempre cosa utile, con un’avvertenza: i soldi spesi per prodotti che fanno ricrescere i capelli non sono proprio ben spesi, e’ bene saperlo.
Primo Mastrantoni, segretario dell’Aduc*
*Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
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