Québec nella morsa del caldo torrido. Un’ondata di caldo eccezionale nella parte meridionale della provincia francofona del Canada ha causato, nell’ultima settimana (da venerdì 29 giugno a venerdì 6 luglio), la morte di almeno 70 persone, di età fra i 50 e gli 85 anni. E il bilancio rischia addirittura di aggravarsi nelle prossime ore.
Un’ondata di calore tra le peggiori degli ultimi decenni. Nel 2010, ricordiamolo, una lunga canicola aveva provocato 106 morti nella Belle Province. Il record spetta a Montréal, con 33 vittime, seguita da Estrie, Laval e Mauricie: a fare il punto della situazione è stato il Ministero della Salute provinciale, precisando che sarà il medico legale ad accertare le cause specifiche dei singoli decessi.
L’ondata di caldo torrido si è rivelata particolarmente mortifera per gli anziani e le persone affette da problemi cronici di salute, oltre che per coloro che soffrono di deficit mentale e di consumo di sostanze stupefacenti. Da venerdì della scorsa settimana, il Québec ha registrato per 7 giorni una media di 35 gradi, ma con un alto tasso di umidità che ha aumentato la percezione della temperatura e l’allarme smog nei centri urbani.
“Da venerdì abbiamo lanciato il nostro piano di interventi, di cui sono soddisfatta”, ha detto la Sindaca di Montréal Valérie Plante. Sempre a Montréal sono triplicate le visite di prevenzione a domicilio da parte delle squadre di specialisti anti-incendio. E non mancano le polemiche.
Il presidente del Consiglio della protezione dei pazienti, Paul Brunet, ha chiesto pubblicamente l’apertura di un’inchiesta pubblica per fare luce sui decessi nelle Residenze per gli anziani: “È giusto interpellare la magistratura per capire se i decessi che si sono verificati nelle Residenze per gli anziani (CHSLD) possono essere correlati all’ondata di caldo ed alla mancanza dei climatizzatori negli appartamenti”. Sottolineando che la stragrande maggioranza degli uffici amministrativi negli CHSLD è climatizzata, mentre la stragrande maggioranza delle camere non lo è affatto.
Anche se l’ondata di caldo è ufficialmente finita, le temperature relativamente alte previste per i prossimi giorni hanno fatto sì che le autorità competenti abbiano chiesto alle persone più vulnerabili di non uscire nelle ore più calde della giornata, se non per motivi urgenti. L’agenzia meteo federale, Environment Canada, dal canto suo, prevede che il mercurio rimarrà al di sopra delle norme stagionali fino a domenica, con temperature comprese tra massime di 31 e minime di 16.