“Basta con questi attacchi ai giudici e alla giustizia sportiva, In queste settimane assisto a esibizioni muscolari che mostrano il lato peggiore di uno sport che non merita mortificazioni. Sembra che l’unico colpevole di questo calcioscommesse sia Palazzi (…)”. Così continua l’esternazione di fine agosto di Petrucci: “Così non si può andare avanti. Il calcio non può pensare di vivere senza regole o in spregio di quelle esistenti approfittando di casse di risonanza mediatiche superiori a quelle degli altri sport che invece rispettano le regole e i verdetti anche nei settori professionistici. Nelle ultime settimane ho assistito a esibizioni muscolari che ancora una volta hanno mostrato il lato peggiore di uno sport che non merita tali mortificazioni (…)”. E queste cose il buon Petrucci le vuole dire proprio al popolo juventino? Bisogna smettere di attaccare i giudici? Bah! E la democrazia allora in cosa consiste? In una sentenza talebana o da Santa inquisizione da rigurgito seicentesco che chiunque ha una casacca bianconera deve accettare senza battere ciglio? Uno juventino deve offrire il collo al boia e tacere?
Cosa dovrebbero fare i “gobbi”? Accettare ripetute condanne prive di fondamento, senza prove e tacere obbedendo? Vedere anche chi è colpevole essere premiato e tacere ancora? Suvvia, il caro Petrucci pretende troppo, un tantinello troppo. Stiamo sfruttando i mass media? Davvero? A noi non pare per niente, infatti, dal 2006, anno in cui è iniziato l’ennesimo attacco persecutorio alla Juventus, la stampa nazionale scritta e parlata, ha taciuto in modo omertoso su tutto. Non ricorda Petrucci che nessuno ha parlato in modo appropriato dei processi che hanno scagionato Moggi, delle schiaccianti prove contro l’Inter, del caso intercettazioni o delle 500 pagine incredibili delle motivazioni del processo di Napoli.
Al contrario siamo noi a trovare inappropriato il tono di Petrucci che ci regalò guido Rossi, di Abete, dell’intera FIGC che evidentemente fallisce negli anni il proprio compito, e siamo noi a chiedere le dimissioni collettive.
E come potremmo non criticare Palazzi, il quale continua a deluderci, poiché prima ci dice che l’Inter è la colpevole di calciopoli, ma poi la grazia con una provvidenziale prescrizione, e nel 2012 ci fa questo regalino di fine estate. Non c’è niente e nessuno di credibile contro Conte, però si dà assoluto credito a Carobbio, Gervasoni, Masiello che combinavano gare, alteravano campionati allegramente, scommettevano e/o facevano scommettere inciuciando con soggetti loschi di etnia rom.
Perché Petrucci è nervoso? Teme di dover trovare 400 milioni di euro sull’unghia? Perché non si esprime mai su certe “intercettazioni”? Perché non ci dice nulla sul caso Vieri? E infine, perché non ci dice che ha intenzione di fare riguardo chi ha commesso tali illeciti sportivi con una meritata radiazione?
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