I tifosi dell’Inter andranno a giudizio. Il prossimo 19 aprile l’Uefa, che ha aperto oggi un provvedimento disciplinare, esaminera’ il comportamento della tifoseria nerazzurra in occasione della sfida contro il Tottenham in Europa League giocata a San Siro. Come denunciato dai media britannici e dai giocatori degli Spurs, durante il ritorno degli ottavi di Europa League, sono stati intonati cori razzisti all’indirizzo di Emmanuel Adebayor, attaccante togolese protagonista della serata grazie al gol qualificazione segnato nei tempi supplementari. Poco dopo la sua rete, a seguito di un contrasto con un avversario, il calciatore africano sarebbe stato oggetto dei classici ‘buu’ spesso utilizzati contro i giocatori di colore. Il portiere inglese Friedel si era detto ‘disgustato’ dall’accaduto, mentre il tecnico Villas-Boas aveva sottolineato come i cori si sentissero ‘benissimo’ e come non fosse la prima volta. Gallas aveva rivelato che la sua squadra era pronta anche ad abbandonare il campo: ‘Volevamo dare un segnale forte, poi si e’ deciso di continuare. Quello che e’ successo e’ intollerabile. Servono punizioni severe’.
Il comportamento degli ultra’ rischia di essere alla base di una severa punizione contro l’Inter. L’Uefa in questa stagione ha gia’ stangato la Lazio, costretta a disputare due gare a porte chiuse (la prima contro lo Stoccarda giovedi’ scorso) proprio per atteggiamenti della medesima natura. Alcuni sostenitori biancocelesti avevano fatto il saluto romano nella sfida contro il Borussia Moenchengadbach. Ai capitolini non e’ servito nemmeno proporre un ricorso che e’ stato respinto settimana scorsa. Il regolamento dell’organo europeo e’ molto severo contro i club i cui membri o tifosi si rendono protagonisti di atti di discriminazione razziale. Per i giocatori si rischiano fino a cinque giornate di stop, mentre in relazione all’atteggiamento del pubblico le sanzioni vanno da una semplice multa alla societa’ fino a far disputare una o piu’ gare casalinghe a porte chiuse. Nei casi piu’ gravi la normativa prevede addirittura la squalifica dalla competizione.
Nella stagione in corso una parte del tifo interista si era gia’ contraddistinta per il comportamento tenuto nel derby di campionato contro il Milan, quando Mario Balotelli fu vittima del medesimo trattamento ricevuto da Adebayor, con l’aggiunta di banane gonfiabili apparse lungo tutto l’arco della Curva Nord e al primo anello verde del Meazza. Il presidente dell’Inter Massimo Moratti aveva minimizzato, derubricando il vergognoso atteggiamento degli ultra’ nerazzurri a semplici fatti da stadio. Il giudice sportivo puni’ la societa’ con una multa di 50 mila euro lasciando Moratti ‘allibito’. Del 3 gennaio scorso, invece, e’ l’amichevole Milan-Pro Patria interrotta a meta’ primo tempo per i cori razzisti rivolti dai tifosi bustocchi all’indirizzo di Kevin Prince Boateng: il Milan abbandono’ il campo in segno di protesta. Una reazione forte che scosse il mondo del calcio ma che – a quanto sembra – non ha insegnato molto.
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