Anche se proprio ieri un tribunale di Londra gli aveva dato ragione salvando il suo patrimonio dalle mire dell’ex amico Berezovskiy, in serata Roman Abramovich si mordeva le mani. Nella tribuna Vip dello stadio-bomboniera di Montecarlo, il magnate russo non riusciva a darsi pace dopo aver visto in che modo il suo Chelsea era stato travolto dall’Atletico Madrid nella finale di Supercoppa Europea. Quel 4-1 a favore dei ‘colchoneros’ si spiega con un nome: Radamel Falcao Garcia Zarate, 26 anni, colombiano arrivato a 165 gol in 248 gare ufficiali disputate da professionista.
Contro il Chelsea ha confermato di essere un autentico fenomeno, e pensare che appena un anno fa Abramovich, uno che di solito non bada a spese, aveva giudicato eccessiva la richiesta del Porto e aveva deciso di non comprare l’attaccante chiamato cosi’ da suo padre in onore del Divino della Roma.
Andre’ Villas Boas, appena approdato alla corte dei ‘Blues’, aveva tanto insistito con Abramovich ma non c’era stato niente da fare. Alla fine i 40 milioni di euro li aveva tirati fuori l’Atletico Madrid, e invece che una follia questa spesa si e’ rivelata un investimento azzeccato. Adesso per prendere Falcao di milioni ce ne vogliono 60, anzi 65 se si pensa che questa cifra e’ stata spesa dall’altra squadra di Madrid, il Real, per prendere quel Kaka’ poi risultato inutile per le fortune ‘merengue’.
Nel luglio del 2009 il Porto aveva prelevato Falcao dal River Plate pagandolo 5,5 milioni di euro. Un affare economico e tecnico per la squadra lusitana che comunque, pur continuando a essere forte, un attaccante cosi’ non lo ha piu’ trovato, almeno per ora. Nel giro di un anno (2011 e 2012) Falcao e’ diventato il secondo giocatore della storia a vincere due edizioni dell’Europa League (ex Coppa Uefa) con due squadre diverse, sempre segnando in finale. A questo va aggiunto il capolavoro di ieri, la tripletta con un gol piu’ bello dell’altro, piu’ una traversa e un palo tutto nel giro di 45′, ovvero del primo tempo. Un’esibizione di classe e onnipotenza (a spese degli avversari) che ha fatto pentire amaramente Abramovich di non aver accontentato Villas Boas, che adesso e’ al Tottenham e uno cosi’ se lo sogna anche lui.
Cosi’ mentre in Spagna Falcao viene definito dai giornali locali ‘Una Bestia, ‘Il migliore 9 del mondo’ , ‘Super Falcao’, con tanti di accorato appello ‘Vieni al Bar‡a’ da parte del quotidiano di Barcellona ‘Mundo Deportivo’, viene da chiedersi dove fossero i tanti d.s., direttori generali e intermediari italiani tre anni fa, quando questo fenomenale centravanti costava quanto un calciatore di serie A di medio calibro. L’affare l’hanno fatto il Porto e anche l’Atletico, al secondo trofeo internazionale dell’anno solare. C’e’ chi prende Forlan, e poi lo da’ via dopo un anno (vero Moratti e Branca?), e chi al posto dell’uruguayano mette Falcao e si gode un bomber ‘stellare’.
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