Massimo Moratti da mesi non era cosi’ soddisfatto dell’Inter. Il presidente, ieri dopo la partita, aveva elogiato Andrea Stramaccioni (‘Si e’ visto piu’ gioco, sono contento’) e oggi, entrando negli uffici della Saras, ha ripetuto che ‘in parte si vede gia’ la mano di Stramaccioni, si vede un certo gioco suo. Prima di tutto si vede l’entusiasmo che ha portato in squadra. L’ho notato anche sentendo i giocatori’.
Il debutto dell’ex tecnico della Primavera si puo’ etichettare come un ‘giorno di ordinata follia’: 9 reti, 2 espulsi, quattro rigori. ‘L’esordio di Stramaccioni non e’ stato banale per niente. Abbiamo visto tutti quello che gli e’ capitato’, commenta Moratti, che dopo aver promosso a pieni voti il tecnico, lo fa anche con Guarin, alla sua prima apparizione con la maglia nerazzurra: ‘Ho visto un ottimo Guarin davvero’.
Dopo il miele per l’allenatore e il centrocampista colombiano, Moratti rovescia fiele sull’arbitro Valeri ieri colpevole, secondo l’Inter, di aver concesso al Genoa tre rigori, due dei quali molto dubbi. ‘I tre rigori parlano da soli. E’ difficile che una squadra, in casa, subisca tre rigori, di cui due, appunto, sono un po’ strani’. Sulla stessa lunghezza d’onda Ernesto Paolillo. ‘Le proteste? Vorrei dire una cosa: leggo sempre di societa’ che si lamentano per i torti arbitrali ma anche noi abbiamo qualcosa di cui lamentarci per i 9 rigori subiti’, sottolinea con forza l’ad dell’Inter ai microfoni di ‘Radio anch’io lo sport’.
Dati alla mano, nella stagione in corso la tendenza per l’Inter sul tema rigori e’ piuttosto negativa: 9 rigori contro non accadeva dalla stagione 85-86, mentre 7 sono stati quelli fischiati a favore. Nonostante tutto i dirigenti non si sono mai lamentati, al contrario di Milan e Juve. ‘Gli altri sono piu’ ambiziosi, in questo momento giustamente pensano allo scudetto quindi ogni punto e’ importantissimo. Poi forse noi ci siamo anche abituati. Dipende anche da quello’, sottolinea con ironia il presidente del club di corso Vittorio Emanuele.
Il proprietario dell’Inter e’, invece, mite nel commentare lo striscione apparso ieri in Curva Nord (‘Moratti: abbiamo capito che sei bravo ad esonerare gli allenatori, ma quando lo farai con lecchini e servitori???’), ‘Dipende dal tipo di dissenso – spiega – Ieri mi sembrava che fosse nei confronti di qualche dirigente. Comunque la prendo sempre come un consiglio’.
Moratti poi torna su Gasperini, l’ex allenatore nerazzurro sostiene di non essere stato lui a togliere grinta alla squadra: ‘Nessuno dice che lui sia il primo colpevole. Questo nella maniera piu’ assoluta. E’ stata un’esperienza negativa preparata per tre mesi e che e’ andata cosi’ male da far partire male il tutto. Poteva girare bene, invece e’ andata male. Non e’ che alla fine diventa una colpa, perche’ nel calcio e’ tutto una colpa o un merito, ma e’ stata una situazione sfortunata’.
Discussione su questo articolo