Un gruppo che ha smarrito quella "armonia tecnico-tattica che le ha permesso di giocare un calcio sublime", che ha perso "la leggerezza nel gioco", che "vive una sorta di frustrazione tecnica" e che e’ incappato in una "condizione di forma precaria". E’ il ritratto di una squadra in crisi mentale e fisica quello che Walter Sabatini fa della Roma, uscita con l’ennesimo pareggio dall’andata dei sedicesimi di Europa League col Feyenoord, e attesa domenica pomeriggio a Verona da una sfida in cui e’ vietato perdere per non veder sfumare definitivamente il sogno scudetto. Sogno in cui Rudi Garcia crede ancora.
Il tecnico francese ha festeggiato oggi il 51/o compleanno con un brindisi cercando di riportare un po’ di serenita’ nell’ambiente. Dopo aver riunito squadra e staff tecnico nello spogliatoio di Trigoria ha caricato il gruppo cercando di compattarlo con un breve discorso nel quale ha sottolineato che "e’ con una squadra cosi’ grande che si costruiscono le grandi vittorie". Che in stagione si possono ancora raggiungere perche’ l’Europa League non e’ svanita e la rincorsa alla Juventus non e’ chiusa. A patto di ritrovare la vera Roma, speranza tutt’altro che celata da parte di Sabatini: "Auguro a Garcia di ritrovare la leggerezza determinata dai risultati e dal gioco. E lo fara’ perche’ e’ un lavoratore indefesso. Crede in questa squadra e riuscira’ a tirarsi fuori sicuramente".
"Se avessi la bacchetta magica vorrei che la squadra ritrovasse quella sorta di armonia tecnico-tattica che ci ha permesso per un anno e mezzo di giocare un calcio sublime, raccontato da tutti" confessa quindi il dirigente, che invita i tifosi ad "avere fiducia" nella squadra: "Abbiamo un gruppo di calciatori molto forti e lo dimostreranno da qui a fine stagione centrando gli obiettivi che ci siamo posti". "Certo, e’ innegabile che la squadra in questo momento vive una sorta di frustrazione tecnica perche’ le cose non ci riescono. Facciamo fatica, non riusciamo a vincere, anche se segnalo che non perdiamo neanche per 3-0, quindi la crisi non e’ irrisolvibile. Ci ritroveremo" la convinzione di Sabatini, che poi si assume le responsabilita’ di alcune mosse di mercato: "Devo ammettere che alcune scelte che ho fatto a gennaio, che confermerei da un punto di vista tecnico, sono state sbagliate nei tempi e nei modi visto che Ibarbo era reduce da un infortunio e Doumbia da una sosta di campionato e dalla Coppa d’Africa. Avrei potuto fare scelte strategicamente diverse perche’ la squadra avrebbe bisogno adesso di un paio di zampate vincenti, servirebbe una immediatezza di rendimento".
Servirebbe soprattutto vincere in casa del Verona per dare un segnale di ripresa, di vitalita’, dopo un periodo di appannamento generale. Garcia ancora una volta non potra’ contare su diversi elementi (out Maicon, Iturbe, Ibarbo, Spolli in dubbio a causa di una sindrome influenzale), e soprattutto in attacco dovra’ decidere chi affiancare a Gervinho. Per le restanti due maglie del tridente in vantaggio Totti e Ljajic (tenuto a riposo col Feyenoord) rispetto al giovane Verde e a Doumbia, che oggi e’ stato impegnato in un lavoro di scarico preventivo per una lieve dorsalgia.
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