E’ arrivato poco fa a Coverciano Roberto Mancini. Proprio in questi minuti viene ufficialmente presentato alla stampa come neo c.t. della Nazionale azzurra.
Sul pulmino che ha fatto il suo ingresso al centro tecnico alle porte di Firenze poco dopo le ore 11.15, insieme all’ex mister di Lazio, Inter e Zenit, erano presenti fra gli altri anche il commissario straordinario della Figc Roberto Fabbricini, il d.g. azzurro Michele Uva ed il team manager della Nazionale, Gabriele Oriali.
“Abbiamo avuto questo impegno cosi’ importante di cercare la guida della Nazionale italiana e i criteri scelti si sommano in Mancini al vertice della Nazionale”, ha detto il commissario straordinario della Figc, Roberto Fabbricini, introducendo la conferenza stampa.
“Chiedevamo in primis una voglia smisurata di sedere sulla panchina azzurra, una spinta interiore, una persona di grande competenza tecnica, e questa e’ la soluzione migliore tra le migliori, e un’attenzione all’impegno finanziario della federazione. E’ un impegno che Mancini svolgera’ bene: oltre ad essere un grande calciatore e’ stato seduto su panchine importanti, vincendo trofei ovunque sia andato”.
MANCINI, “VORREI RIPORTARE ITALIA DOVE MERITA”
“Per me è stato abbastanza semplice scegliere. Sono orgoglioso di guidare la nazionale. Per uno come me che è arrivato nel 1978 in Nazionale con l’under 14 questa è la cosa più bella”. Sono le prime parole del neo ct azzurro, Roberto Mancini, durante la conferenza stampa di presentazione in corso di svolgimento a Coverciano.
“Sono abbastanza emozionato perché diventare ct della Nazionale non è qualcosa di banale e non capita sempre – prosegue il tecnico jesino che rivolgendosi ai vertici federali ha aggiunto -. Mi hanno fatto sentire quello che volevo, che mi volessero al 100%. I miei genitori penso siano orgogliosi. Ringrazio tutti gli allenatori che mi hanno aiutato nella mia crescita, se sono qui lo devo anche a queste persone”.
“Il mio rapporto con la Nazionale e’ durato tantissimo anche se non e’ stato fortunato. Credo di essere l’unico ad aver avuto Bearzot, Vicini e Sacchi. Purtroppo non siamo riusciti a vincere. Vorrei essere un ct intanto per bene e che riesca a riportare l’Italia dove merita, sul tetto del mondo e sul tetto d’Europa”.
“Non vinciamo l’Europeo da tantissimi anni, sara’ il primo appuntamento, vorrei essere quello che riuscira’ a ricostruire e portare la Nazionale ad alti livelli. Non sara’ semplice, c’e’ da lavorare molto ma penso possiamo farcela”.
“Con Buffon parleremo per la gara di Torino e vedremo. Fino ad oggi c’e’ stato poco tempo”.
UNICEF TIFA MANCINI “PASSIONE, IMPEGNO E VISIONE”
“Tutta la squadra dell’Unicef Italia si unisce in un grande augurio al Goodwill Ambassador dell’Unicef Roberto Mancini per la nuova avventura da ct della nazionale di calcio italiana”. Lo ha dichiarato Giacomo Guerrera, presidente dell’Unicef Italia.
“Roberto Mancini da diversi anni si e’ unito alla famiglia dell’Unicef, dando voce a tanti bambini e bambine vulnerabili nel mondo. Per guidare una squadra ci vuole passione, impegno, visione; per salvare la vita di un bambino ci vuole il cuore. In bocca al lupo a Roberto Mancini per questa nuova sfida. L’Unicef Italia tifa per te”.