Sette partite, sei vittorie, 18 gol fatti e otto subiti. Si chiude con un bilancio positivo l’avvicinamento del Napoli al campionato che comincia domenica sera a Palermo. Il successo sull’Olympiacos ha chiuso (al netto del poco significativo match con la rappresentativa trentina in ritiro) il ciclo delle amichevoli senza macchie. Peccato che la sola sconfitta sia arrivata nell’unica gara che contava qualcosa, quella Supercoppa persa per qualche decisione arbitrale poco condivisibile e qualche ingenuita’ difensiva. Ma il Napoli che ha regolato i due volte campioni di Grecia e’ pronto a dimenticare in fretta il trofeo estivo per concentrarsi sugli altri obiettivi stagionali: campionato ed Europa League. Domani Mazzarri ritrova i suoi a Castelvolturno dove arrivera’ anche Cavani che ha goduto di una minivacanza extra: si comincia a fare tremendamente sul serio, perche’ a Palermo domenica sera sono in palio i primi tre punti, che a fine stagione potrebbero pure fare la differenza, visto che e’ esattamente la distanza che separava al termine dello scorso campionato il Napoli dall’Udinese, con i friulani in Champions League e il Napoli no.
Mazzarri ripartira’ da alcune certezze estive: prima fra tutte Pandev, miglior marcatore d’estate con sette gol e scelta oculata del tecnico per blindare l’attacco dopo la cessione di Lavezzi. Il macedone sembra aver iniziato a Napoli una seconda giovinezza che se somigliasse per numero di trofei vinti alla prima farebbe ubriacare di gioia il San Paolo. A Palermo, pero’, non ci sara’ e il tecnico livornese dalla prestazione di ieri si e’ convinto definitivamente a dar spazio a Insigne al suo posto, in attesa che il ricorso presentato dal Napoli (verdetto venerdi’) tolga la seconda giornata di squalifica all’ex interista ed a Dossena.
L’incognita a Palermo sara’ la fascia sinistra: contro il pur modesto Olympiacos, Aronica non ha entusiasmato a centrocampo, anzi, ha spinto meno di quanto facesse nella scorsa stagione, partendo dalla difesa. Meglio Behrami che ha dimostrato pure di saper portarsi palla sul fondo in velocita’, seppur col destro. L’avvicinamento a Palermo, intanto, va di pari passo con il finale di mercato del club azzurro: l’Inter continua a premere per avere Gargano, ma a questo punto non si vedono contropartite tecniche che possano accontentare Mazzarri e quindi l’uruguayano potrebbe rimanere, a meno di consistenti offerte cash da Milano.
Vargas con l’Olympiacos non ha entusiasmato, ma Mazzarri difficilmente affrontera’ una stagione su tre fronti con sole tre punte (Cavani-Pandev-Insigne) e quindi Vargas potrebbe rimanere, a meno che non arrivi un altro attaccante che accetti la panchina. Scenari ancora tutti aperti, quindi: i tifosi conosceranno il volto definitivo del Napoli solo il 2 settembre, alla prima in casa contro la Fiorentina.
Discussione su questo articolo