Un altro giorno di trattative. Nonostante Massimo Moratti si affretti a smentire la vicinanza della chiusura di un accordo, i discorsi avviati con il magnate indonesiano Erick Thohir per la parziale cessione delle quote societarie potrebbero trovare una conclusione alla fine della settimana appena iniziata. Secondo il presidente dell’Inter quello con Thohir non e’ pero’ un dialogo che portera’ al termine della sua presidenza. ‘Non si e’ mai parlato di questo – ha dichiarato Moratti entrando stamattina negli uffici della Saras – leggo troppe chiacchiere sui giornali e il 90% di queste non sono cose vere. Il discorso della cessione delle quote sara’ determinante solo se dara’ grossi vantaggi all’Inter’.
Sempre secondo il presidente la questione inerente lo stadio ‘e’ importante’ ma non centrale. Fondamentale sembra invece il punto riguardante i debiti contratti dalla societa’, che Moratti vorrebbe fossero parte integrante dell’offerta di Thohir e che il nuovo investitore sta valutando se prendere in carica. I bilanci del club sono allo studio dei legali dell’imprenditore asiatico, che non ha abbandonato l’idea di entrare di prepotenza nel mondo nerazzurro ma non ha trovato la ‘sponda’ di Moratti per acquistare un pacchetto di maggioranza. L’ipotesi piu’ probabile resta quella di un accordo per una minoranza delle quote, da definire nel futuro piu’ prossimo, con garanzie a Moratti di un interesse in prima fila per la costruzione dello stadio di proprieta’.
Dal futuro societario dipende anche il mercato. I nuovi investitori potrebbero presentarsi alla piazza con un colpo importante da regalare a Mazzarri. L’intenzione attuale e’ quella di realizzare un acquisto per reparto, ma e’ difficile che ci siano movimenti di rilievo in entrata prima della cessione di alcuni elementi ritenuti in eccesso (Alvarez e Schelotto su tutti).
Il presidente del Parma Tommaso Ghirardi ha fatto intendere che attorno a Ishak Belfodil si stanno muovendo alcuni club importanti. ‘A gennaio abbiamo respinto l’offerta di una grande societa’, ma non era la Juventus’, ha detto il numero uno dei gialloblu all’entrata in Lega Calcio a Milano. Il costo del cartellino e’ di quindici milioni, soldi che l’Inter dovrebbe teoricamente destinare altrove. Sempre che Thohir, risolta la questione dell’ingresso in societa’, non decida di mettere sul piatto un investimento di peso.
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