Si sperava che il Milan si sarebbe ripreso nella partita contro l’Udinese. Prima della partita di sabato, i bianconeri friulani non sono mai stati vittoriosi in nessuna partita di questo campionato e hanno cambiato l’allenatore.
Gabriele Cioffi ha preso il posto di Andrea Sottil sulla panchina friulana. Dunque, il turno sembrava favorevole al Diavolo. Invece, si è vista un’altra partita incolore da parte dei rossoneri.
Si è visto un Milan brutto che non riusciva ad imbastire un’azione di gioco decente, Rafael Leao è stato evanescente e il serbo Luka Jovic non si è visto in campo.
La squadra rossonera era sfilacciata e spenta, giocava quasi con arroganza. L’Udinese ha giocato difendendosi con ordine e ripartendo in contropiede.
Gabriele Cioffi (che da giocatore giocò anche nel Mantova) ha saputo dare le giuste geometrie alla squadra friulana. La partita sembrava incanalata verso uno scialbo pareggio e invece, nella ripresa, c’è stata l’azione che ha determinato il match.
Al 17° minuto della ripresa, il rossonero Adli ha commesso un fallo in area sul bianconero Ebosele, l’arbitro ha concesso il calcio di rigore all’Udinese e l’argentino Pereyra ha segnato.
Il Milan ha avuto l’occasione di pareggiare nel finale. Ma l’Udinese ha meritato di vincere ed ora si deve fare un giusto processo ai rossoneri, fischiati dai tifosi.
Milan che fa una fatica immane a segnare. Se non segnano Rafael Leao, Christian Pulisic (che sabato era assente) e Olivier Giroud , non segna nessuno. Inoltre, ci sono troppi infortuni muscolari tra giocatori rossoneri. Questo getta un’ombra sulla gestione tecnica e sull’allenatore Stefano Pioli, il quale sembra non avere più il controllo della squadra. Forse, ci può essere una frattura tra il tecnico parmigiano e una parte della squadra?
Questi problemi erano già presenti nella scorsa stagione e non si capisce il motivo per il quale Pioli non sia stato esonerato. Certamente, ha le sue colpe, ma fino ad ora anche alcuni dei nuovi acquisti della squadra si stanno dimostrando deludenti. Penso, per esempio, a Jovic.
Mancano dei degni sostituti di Tijjani Reijnders, di Theo Hernández e dello stesso Giroud. A questo punto, il patron rossonero Gerry Cardinale deve prendere delle decisioni drastiche.
Intanto, è notte fonda a Milanello e il Milan è nel buio totale. Martedì ci sarà la partita con quel Paris Saint Germain che a Parigi ha già travolto la squadra di Milano. Il rischio (serio) è l’uscita dalla Champions League anzitempo.