La partita col Bologna ha messo in luce un Milan che promette bene. Il trio “PUGILE” (Pulisic-Giroud-Leao) si è visto e Tijjani Reijnders è stato a dir poco ubiquo nel dettare i tempi all’attacco e nella fase difensiva. Il portiere Mike Maignan ha fatto il suo mestiere in maniera egregia. Il Milan di questa stagione non sarà più dipendente da Leao. Ciò è una gran bella notizia. Nella scorsa stagione, infatti, il Milan era dipendente dal portoghese e la squadra soffriva pesantemente quando quest’ultimo aveva dei cali di forma o non giocava.
Con Pulisic e Leao, Olivier Giroud fa meno fatica a ricevere il pallone.
Come ho scritto prima, Reijnders è stato a dir poco superbo. Lo si è visto ovunque in campo, nel disturbare le azioni offensive dei felsinei e nel trasformare le azioni difensive del Milan in azioni offensive. Ogni volta che Reijnders passava la palla a Pulisic, a Leao o a Giroud, la difesa bolognese tremava. Anche Loftus-Cheek è stato molto bravo in fase di copertura. Questo fa ben sperare tutti i tifosi rossoneri, come il sottoscritto.
L’unica nota stonata è stata il fatto che non si siano trovati gli automatismi giusti in difesa. Davide Calabria ha fatto un po’ di fatica, come anche Fikayo Tomori.
Il Bologna ha giocato bene e ha avuto delle occasioni da gol. I felsinei non hanno segnato perché hanno delle carenze in attacco. Se avesse avuto ancora un giocatore come Arnautovic, che è stato ceduto all’Inter, il Bologna avrebbe potuto fare male al Milan. Il tecnico Stefano Pioli dovrà rivedere qualcosa in fase difensiva. Comunque, per il Milan le buone premesse ci sono. Come si dice, chi ben comincia è a metà dell’opera.