Tre sconfitte, due pareggi e tre vittorie, mai consecutive. Dopo un mese e mezzo di alti e bassi, il Milan ha bisogno di capire che piega puo’ prendere la stagione nata dallo smantellamento della squadra. La sfida contro l’Inter capita nel momento giusto, dopo il successo di Champions League contro lo Zenit San Pietroburgo che ha restituito entusiasmo all’ambiente. ‘Siamo in crescita, abbiamo bisogno di risultati e il derby potrebbe darci la spinta decisiva’, e’ convinto Massimo Ambrosini, che pero’ non e’ certo di essere della partita per un fastidio muscolare che si porta dietro da una settimana. Anche per non perdersi la sfida fra capitani con Zanetti (‘Iniziando a invecchiare, provo invidia nel vederlo giocare al massimo ogni partita’) Ambrosini fara’ di tutto (‘La voglia e’ tantissima’) per non perdersi una partita ‘che tutti vogliono giocare e che puo’ condizionare una stagione’. Il discorso rischia di valere anche per Massimiliano Allegri, le cui quotazioni sono in risalita ma costantemente instabili. ‘L’allenatore ha sempre avuto l’appoggio incondizionato del gruppo – ha assicurato in un’intervista a Sky Ambrosini – Vogliamo arrivare a fine stagione con Allegri, perche’ il Milan gli deve molto. E speriamo di toglierci qualche soddisfazione’.
Tante se ne sta togliendo Stephan El Shaarawy, che nelle ultime 4 partite ha segnato 5 gol. ‘In estate gli avevo detto che gli avrei pagato le vacanze se fosse arrivato a 15, a dire la verita’ ci credevo poco… Magari intanto gli pago le vacanze di Natale – ha sorriso Ambrosini -. Sta mostrando doti di primo livello, e’ un bravo ragazzo e restera’ con i piedi per terra’.
Il Milan invece deve decollare, e molti giocatori potranno utilizzare il derby per dare una svolta alla propria stagione. A partire da Pazzini, che potrebbe tornare titolare e ‘vendicarsi’ con l’Inter che in estate lo ha messo fuori squadra e poi scambiato con Cassano. Boateng, dopo una serie di prestazioni piuttosto opache, deve tornare il giocatore in grado di dare una scossa alla manovra offensiva. Per De Jong (a lungo inseguito dall’Inter) e’ l’occasione per dimostrare di essere un centrocampista che fa la differenza. E poi c’e’ Abate, deciso a chiudere il conto in sospeso con il derby e Milito, che lo ha fatto impazzire nelle ultime due occasioni.
Non sara’ invece il derby di Pato, che domani pomeriggio con la Primavera rossonera scendera’ in campo contro la Pro Vercelli: un’amichevole utile per testare la completa guarigione dall’infortunio muscolare del 22 agosto.
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