Non solo non si e’ verificato il miracolo di riaprire la qualificazione, ma ai tifosi del Manchester City e’ stata negata anche la consolazione della vittoria sul Real Madrid, eppure Roberto Mancini non teme di fare la fine di Roberto Di Matteo. Lo ha detto lo stesso manager italiano dopo il pareggio contro le merengues: ‘Non ho paura dell’esonero, qui tutti sanno di calcio e pensare di vincere la Champions League in due anni e’ semplicemente assurdo’.
Il punto con il Real elimina matematicamente i Citizens dall’Europa che conta per il secondo anno consecutivo gia’ nella fase a gironi. Un fiasco senza appello, tre punti in cinque punti, zero vittorie. Ma il primato in Premir League, ritrovato proprio alla vigilia della sfida con la squadra di Jose’ Mourinho, equivale ad un salvacondotto almeno fino alla fine dell’anno.
‘La stagione e’ ancora lunga e ci restano traguardi importanti da raggiungere – si e’ difeso Mancini -. Il Chelsea ha vinto la Champions quando forse la meritava di meno. Noi dobbiamo essere pazienti e migliorare come squadra’.
Pazienza e tempo che il suo nemico Mourinho – non senza un tocco della solita perfidia – sostiene di non avere a Madrid: ‘Se capitasse al mio Real di uscire dalla Champions cosi’ per due anni di fila la stampa non mi farebbe tornare a Madrid’.
Per il City pero’ gia’ domenica e’ l’occasione per dimenticare le delusioni europee, consolidando il primo posto in classifica. Tocca a Roberto Mancini battezzare l’esordio di Rafa Benitez sulla panchina del Chelsea. Appuntamento allo Stamford Bridge per i due ex tecnici dell’Inter.
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