Nel primo derby dopo la finale di Coppa Italia vinta, la Lazio di Vladimir Petkovic, piu’ che la Roma, deve battere un avversario ben piu’ temibile: l’appagamento. Lo stesso che sembra essersi diffuso tra i tifosi biancocelesti, cosi’ pochi oggi a Formello e, incapaci domani di riempire tutti i settori a loro disposizione all’Olimpico. Ma il tecnico bosniaco non si da’ per sconfitto in partenza. ”In tutta Italia danno tutti la Roma come favorita assoluta – rileva -. Questo mi fa piacere, tocca alla mia squadra dare qualcosa di piu’. Dovremo dare ben oltre il 100%”. Soprattutto perche’,in casa giallorossa, l’entusiasmo per il primo posto in classifica e la voglia di riscatto per la sconfitta del 26 maggio sono ai massimi livelli.
”La Roma si sente in casa perche’ ha qualche spettatore in piu’ – prosegue l’allenatore di Sarajevo -. Ma sono sicuro che la Curva Nord sara’ piena, gli altri settori li scopriremo domani. Magari dopo un gol”. Petkovic, pero’, preferisce viaggiare a fari spenti. ”Serve la testa, la calma e la concentrazione per 90 minuti– dice -. La Roma e’ una signora squadra che ha dimostrato nelle prime tre partite il proprio valore. Il nuovo allenatore ha dato un identikit alla squadra e ha mostrato di sapersi adattare al nostro campionato. Hanno comunque dei punti deboli e abbiamo dimostrato tante volte che possiamo dare fastidio a tutti, anche a chi e’ favorito dal pronostico sono favorite”. ”Garcia dice che il derby non si gioca, si vince? Io l’ho detto ai miei ragazzi prima della finale di Coppa – svela il biancoceleste -. Lui ha ragione, ma noi dobbiamo vivere questa partita in maniera un po’ diversa: il derby e’ molto importante ma in palio ci sono sempre i tre punti. Dobbiamo rimanere calmi e giocare questa sfida con piacere, senza strafare”.
A caricare l’ambiente, piu’ che i tifosi, ci hanno pensato il presidente Claudio Lotito e il ds Igli Tare, che hanno assistito all’allenamento facendo sentire il proprio sostegno ai giocatori. Dalla seduta di oggi pero’ nessuna sorpresa: senza gli infortunati Biava, Biglia, Novaretti e Radu, Petkovic si affidera’ al classico 4-1-4-1 con in difesa Cavanda, Ciani, Cana e Konko e Ledesma in cabina di regia. Dopo il turnover visto in Europa League, tornano invece i big centrocampo: con Gonzalez, Hernanes, centrali e Candreva e Lulic a spingere sulle fasce e a fornire palloni invitanti a Klose. La ‘coppa in faccia’ e’ il passato, ma non si dimentica. ”Vincere un trofeo cambia la vita a tutti quanti, non si puo’ tornare indietro – e’ il pensiero dell’allenatore -. Ci sono piu’ pretese della gente che si aspetta di piu’. Nella prima partita con la Juve abbiamo avuto qualche difficolta’ a tornare alla realta’, ma nelle ultime partite stiamo crescendo per prendere la via della vera Lazio e spero che valga anche per Lulic”. Il bosniaco, intanto, oggi ha ufficializzato su Facebook la nascita della linea di abbigliamento Lulic71. Chiaro il riferimento al minuto di gioco in cui segno’ il gol vittoria contro la Roma. L’auspicio, in casa biancoceleste, e’ che, in vista del lancio ufficiale di dicembre, possa arricchirsi di nuovi modelli. Magari ispirati gia’ dal match di domani.
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