Non e’ affatto scontato il rientro di Chiellini per la prima di campionato: il difensore infatti non e’ tra i convocati per il trofeo Berlusconi in programma domani. Conte ha deciso di non rischiarlo e di puntare tutto sulla settimana prossima per provare a recuperarlo: e’ guarito perfettamente, ma nello staff medico bianconero c’e’ grande attenzione alle ricadute. Solo precauzione e lavoro supplementare per Pirlo (reduce da una contusione a Pechino) e Buffon, che resteranno a Vinovo a lavorare. In piu’, scontate le assenze di Isla, ancora non pronto atleticamente, e Caceres, convalescente dalla distorsione al ginocchio.
Insomma, sara’ una Juventus dimezzata a incontrare il suo grande e principale avversario della stagione scorsa. L’inizio del campionato incombe (il 25) e Conte non ha potuto mai sperimentare la migliore formazione. Oltretutto, in attacco, due dei protagonisti di domani a San Siro, Matri e Quagliarella, potrebbero partire.
Da lunedi’ infatti riparte l’offensiva per la punta di valore internazionale: dietro il paravento Llorente (gradito a Conte, ma raggiungibile solo a un prezzo che la societa’ bianconera ritiene equo, cioe’ 16 milioni), il primo obiettivo e’ Dzeko, che a Manchester ha poco spazio. Problemi, i soliti: il City non vuole minusvalenze e chiede 35 milioni; il giocatore ha un ingaggio superiore ai 5 milioni, che la Juventus sopporterebbe – unica eccezione nella squadra – solo a patto che il prezzo d’acquisto scendesse al massimo a 20 milioni.
Sullo sfondo, altri nomi, i due Hernandez (quello dello United e l’altro del Palermo), lo spagnolo Negredo. Su Llorente, la strategia e’ chiara: l’accordo con il giocatore c’e’, quello con il suo club no, e quindi la Juventus sarebbe anche disposta ad aspettarlo l’anno prossimo, a parametro zero, se l’Athletic Bilbao non scendera’ dalla clausola rescissoria iperbolica di 36 milioni, per arrivare a quota 20, quella prevista da Marotta.
Si sta anche valutando attentamente l’offerta del Paris Saint Germain per Lichtsteiner: 15 milioni sono allettanti, anche perche’ sulla destra la squadra di Conte sarebbe coperta con Caceres, Isla e Pepe (quando saranno disponibili).
Tutto si deve decidere in pochi giorni, per puntare, con l’eventuale tesoretto lievitato nella cifra (c’e’ anche Matri che il Milan vorrebbe) a un attaccante di respiro internazionale senza temere troppo la concorrenza dei soliti club ricchi. E’ sempre aperta la questione del difensore centrale, perche’ solo lunedi’ si sapra’ se il proscioglimento di Bonucci verra’ confermato in appello. Per questo rimane calda la pista Peluso con l’Atalanta.
E’ anche pronta un’altra squadra, quella dei legali di Conte, Giulia Bongiorno e Antonio De Rensis, che hanno concordato una linea di azione ‘in perfetta sintonia’, come dice il secondo, che precisa anche: ‘Ci batteremo per il proscioglimento’. Il tecnico sara’ in aula per confrontarsi direttamente con gli attori del processo. La compostezza dell’allenatore, sottolineata anche dal suo legale, e’ documentata in tutti gli allenamenti, prima e dopo dei quali Conte firma autografi, con un sorriso e la disponibilita’ di chi non dimentica i tifosi.
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