C’e’ la soddisfazione per avere centrato la qualificazione, con un turno di anticipo, "nel girone piu’ difficile della Champions", ma anche la consapevolezza che la Juventus deve "crescere ancora". Massimiliano Allegri non si lascia prendere dall’entusiasmo per un obiettivo che, alla luce dei problemi di inizio stagione, sembrava quasi impossibile da centrare. "Merito dei ragazzi, sono contento per loro", sottolinea il tecnico bianconero, che pero’ bacchetta anche la squadra: "troppe palle perse nel finale, abbiamo rischiato, contro una squadra fortissima".
La strada intrapresa, sembra comunque quella giusta. "Abbiamo avuto una crescita costante, con le tre vittorie in campionato: deve essere la normalita’ per la Juventus", osserva Allegri. "Forse a un certo punto abbiamo smesso di giocare – e’ la sua analisi – e invece bisogna avere grande personalita’, pensare di giocare a calcio e muoversi. Sempre".
L’esempio e’ il Barcellona. "Vederli giocare e’ un piacere, ma in Europa bisogna sempre tifare per le italiane", sostiene l’allenatore. E al Barcellona pensa anche l’a.d. Beppe Marotta. "Negli ultimi 15 incontri di Champions League abbiamo perso una sola partita, forse quella piu’ importante, ma e’ un cammino di altissimo livello", commenta il dirigente, che nel dopo partita si complimenta con tecnico e squadra.
"Abbiamo raggiunto i primi due obiettivi, la Supercoppa e la qualificazione, nonostante i cambi e una rosa nuova per il 50%: per Allegri non era facile". Il tecnico, criticato nelle scorse settimane, questa sera ha azzeccato tutte le scelte, da Mandzukic, l’autore del gol vittoria uscito con la borsa del ghiaccio sulla gamba per una contusione che non preoccupa, ad Alex Sandro, autore di una buona prova.
"Nello spogliatoio si respira fiducia – commenta il brasiliano – speriamo di continuare cosi’". Chi deve invece invertire la rotta e’ il Manchester City, che ha comunque conquistato la qualificazione nonostante la sconfitta. "Abbiamo avuto molte occasioni, era importante passare in vantaggio, ma non ci siamo riusciti. Non abbiamo sfruttato le varie occasioni create, non posso essere soddisfatto", commenta il tecnico degli inglesi, Manuel Pellegrini. Il tecnico non si rassegna ad avere perso il primo posto del girone: "Il discorso non e’ ancora chiuso".
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