L’Inter alla prova del Marsiglia: i nerazzurri martedi’ affronteranno la squadra di Didier Deschamps con il cuore in gola. Ribaltare lo 0-1 incassato all’andata non sara’ facile ma non e’ impossibile. L’umore dei nerazzurri e’ leggermente scosso e la tensione e’ palpabile. Tuttavia, resta l’orgoglio e la classe dei campioni di Madrid. A ricordare le qualita’ di questo gruppo e’ Diego Milito, protagonista della splendida annata del ‘triplete’.
Oggi Milito parla a Sky e passa in rassegna gli ultimi avvenimenti non di segno positivo: le lacrime di Esteban Cambiasso, l’ormai celebre discorso di Julio Cesar durante l’intervallo della partita contro il Catania, la commozione di Claudio Ranieri a Verona. ‘Sinceramente non mi sono accorto di nulla, ma – dice Milito – e’ chiaro che lui stava soffrendo come noi per questo momento negativo. Mi ha sorpreso, ma siamo tutti sulla stessa barca e cercheremo di venirne fuori. Ranieri vuole bene all’Inter e noi siamo tutti con lui’.
Pungolato sulle parole di Julio Cesar, il bomber argentino fa chiarezza: ‘Julio ci disse che dovevamo andare fuori e ribaltare il risultato, che dovevamo dare tutti di piu’ perche’ non potevamo permetterci un’altra sconfitta in casa. E cosi’ abbiamo tirato fuori coraggio e orgoglio, riuscendo a pareggiare la partita’. Lo spogliatoio si compatta e la squadra fa quadrato attorno a Ranieri seguendo le orme del presidente Massimo Moratti, che un paio di giorni fa aveva smentito le voci riguardanti contatti con altri allenatori. Un tam tam che va avanti da tempo, in coincidenza con la sequela di cattivi risultati infilati dall’Inter. L’ambiente e’ stato minato dalle continue voci che volevano un cambio della guardia sulla panchina. La commozione di Ranieri al gol dello stesso Milito contro il Chievo e’ pero’ un segnale di profondo attaccamento ai colori nerazzurri, ma anche la spia di una pressione tale da risultare insopportabile.
La squadra e’ pero’ profondamente motivata e martedi’ cerchera’ di dare il massimo per accedere ai quarti di finale di Champions League. Un traguardo che restituirebbe serenita’ ai nerazzurri e alla societa’. Un momento di sollievo in quella che rischiava di diventare una via crucis.
Ranieri dovra’ districare la matassa della formazione: di certo ripartira’ da Snejider e Milito. Anche Forlan, che non ha demeritato nelle ultime due partite, potrebbe trovare spazio.
Altro uomo chiave sara’ Samuel, tornato a presidiare la difesa ma anche al gol. Cambiasso, dopo lo sconforto e le lacrime, recupera la maglia da titolare. Il resto si vedra’. Come sempre, l’allenatore aspettera’ gli ultimi minuti per decidere l’undici migliore. L’impresa non sara’ una passeggiata di salute: l’Inter affrontera’ un’altra squadra in crisi nera, reduce da quattro sconfitte di fila e dunque ancora piu’ pericolosa. L’Olympique tentera’ il tutto per tutto per mantenere il risultato dell’ andata con un’arma in piu’: Loic Remy, la perla della compagine, assente all’andata. L’Inter non dovra’ mollare la presa e puntare dritta all’obiettivo. Possibilmente senza lacrime.
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