Un po’ di meritato riposo dopo aver accarezzato a lungo l’Olimpo del calcio, grazie al suo Barcellona stellare. E’ il desiderio ‘official’ di Pep Guardiola, che, nel giorno dell’addio alla panchina blaugrana, ha confidato di volersi concedere uno stop prima di decidere dove rimettersi in gioco come allenatgore. Ma i bookmakers sono gia’ scatenati, e dal Chelsea all’Inghilterra, dal Milan a una nazionale, le quote gia’ fioccano.
Pioggia di indiscrezioni che impazzano anche e soprattutto tra le onde di ‘radio mercato’ dell’Italia pallonara: a cominciare da chi intravede un combattuto derby milanese per accaparrarsi Guardiola gia’ dal prossimo anno. ‘Penso solo a Stramaccioni’, ha detto oggi Moratti. Ma l’idea di una azzardo catalano non mancherebbe di affascinare tanto lui quanto Berlusconi. C’e’ chi sogna addirittura di vedere l’ex giallorosso a guidare la Roma americana chiamata investire molto di piu’ dopo una stagione deludente con l’asturiano Luis Enrique, presentato e incensato dallo stesso Guardiola. ‘Io mi auguro – ha detto il suo ex allenatore Carletto Mazzone – che venga in Italia perch‚ è un ragazzo squisito. Spero per lui una squadra importante. Magari la Roma, altrimenti sicuramente andrebbe ad allenare squadre come il Milan per puntare allo scudetto’.
Oltre ai club italiani, a puntare tutto su Guardiola ci sarebbe anche qualche squadra della Premier League inglese, a cominciare dal Chelsea che, lasciato Villas Boas per l’italiano Roberto Di Matteo, e’ riuscito a conquistare la finale di Champions a scapito del Barcellona. As scrive oggi che il 29 febbraio scorso Guardiola aveva incontrato Abramovich a Parigi, incassando un’offerta con carta bianca ma senza dare risposta.
C’e’ pero’ l’incognita Di Matteo: se l’italiano riuscisse nell’epilogo europeo di Monaco ad arrivare dove non e’ riuscito Jose’ Mourinho, per il club londinese sarebbe impensabile dare il ben servito all’ex giocatore della Lazio. E a cercare Guardiola per scrivere il rispettivo futuro sembra siano state anche le due squadre di Manchester: se Alex Ferguson con la Premier di nuovo in tasca dovrebbe restare allo United ancora due anni anche il rivale sulla panchina del City, Roberto Mancini, appare in odore di conferma vista la stagione vissuta comunque da protagonista nel massimo campionato inglese. E insieme ai club d’Oltre Manica anche la stessa Nazionale d’Inghilterra vorrebbe affidarsi al 41enne tecnico di Santpedor per il dopo Capello.
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