“Non si puo’ morire di calcio nel 2018. Vogliamo sradicare la violenza da dentro e fuori gli stadi e useremo ogni mezzo necessario”. Così Matteo Salvini al termine della riunione dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive.
“Ci tengo a partire dai numeri: è chiaro che non si può morire di calcio nel 2018, ma i numeri dicono che il calcio fortunatamente è uno sport sempre più sano. Il numero dei feriti – sottolinea il ministro dell’Interno – si è ridotto del 60%, tra i poliziotti del 50%, tra gli steward si sono azzerati”.
“Anche i daspo stanno diminuendo, oggi sono 6500 su 12 milioni di persone che si muovono. L’invito è di non confondere i tifosi con i delinquenti”.
“Il calcio – conclude Salvini – non è delinquenza ma passione, sport e tifo. Faremo tutto il possibile che sia per gli italiani perbene”.
Alla riunione dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive hanno partecipato, oltre al ministro Salvini, anche il sottosegretario dalla Presidenza del Consiglio con delega allo sport Giancarlo Giorgetti, i vertici dello sport e il Capo della Polizia Franco Gabrielli.