Dopo settimane di incertezza, smentite e inseguimenti vani, il Chelsea ha confermato Roberto Di Matteo sulla panchina di Stamford Bridge. Una conferma nell’aria dopo che Pep Guardiola aveva respinto l’ennesimo faraonico rilancio di Roman Abramovich, ossessionato dall’ormai ex tecnico del Barcellona. Ma quando e’ stato chiaro che Guardiola avrebbe rispettato i suoi piani iniziali, concedendosi un anno sabbatico dopo i quattro alla guida del Barcellona, i blues hanno virato sulla scelta piu’ logica, e giusta. Perche’ nell’ultima stagione Di Matteo, subentrato ad inizio marzo ad Andre’ Villas-Boas, ha compiuto un capolavoro, non solo rilanciando una squadra sull’orlo del baratro (tre sole sconfitte in 11 settimane), ma addirittura vincendo due coppe, la Fa Cup e soprattutto la Champions League. Un doppio trionfo, magari anche un po’ fortunoso considerato il non eccelso gioco del Chelsea, ma frutto soprattutto del buon senso e del pragmatismo del tecnico italiano, in passato sulla panchina di MK Dons (2008) e West Bromwich (2009-2010).
Cosi’, dopo l’interregno da tecnico ad interim, Di Matteo e’ ora ufficialmente il manager del Chelsea per le prossime due stagioni. Nel contratto e’ stata pero’ inserita una clausola che consentira’ alle parti di sciogliere l’accordo al termine del primo anno in caso di mancato conseguimento di determinati obiettivi. ‘Le qualita’ di Roberto sono note a tutti – le parole del direttore generale Ron Gourlay -. E’ stato bravissimo la scorsa stagione a galvanizzare la squadra, scrivendo una pagina unica nella storia del club. Sia la proprieta’ che la societa’ sono estremamente soddisfatti di poter continuare questa collaborazione perche’ riteniamo che in quanto tecnico giovane Roberto possa dare tanto alla crescita del club’.
Appena rientrato dalle vacanze trascorse alle Barbados con la famiglia, Di Matteo, 42 anni, si e’ detto felicissimo della conferma. ‘Ovviamente sono molto contento della scelta della societa’ – il suo commento – Lo scorso anno abbiamo conquistato dei trionfi storici per questo club. Ma il nostro obiettivo e’ di continuare a costruire qualcosa di importante e proprio in questo senso stiamo gia’ lavorando per pianificare la prossima annata’. A cominciare dal mercato che ha visto il Chelsea centrare gia’ due colpi di primissimo livello: il centrocampista del Werder Brema Mirko Marin e il fantasista belga Edin Hazard.
Partiti Didier Drogba e Salomon Kalou, arrivera’ anche un altro attaccante mentre sono in uscita sia Michael Essien che Florent Malouda. L’obiettivo e’ di puntellare la squadra con giocatori di qualita’, rinnovando una rosa non piu’ giovanissima. Di Matteo, che con la maglia del Chelsea ha disputato 175 partite (26 gol) a fine anni ’90, e’ il quarto manager italiano a Stamford Bridfe dopo Gianluca Vialli, Claudio Ranieri e Carlo Ancelotti.
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