Non ama la parola crocevia, ma la gara di domani con la Lazio ha un valore davvero speciale per Roberto Donadoni. Il tecnico gialloblu’ festeggera’ la centesima panchina in serie A e lo deve fare conquistando tre punti, punti che diventerebbero pesantissimi nella lotta per non retrocedere. E per questo motivo il tecnico gialloblu’ vuole ‘il 110% dai giocatori. Voglio da tutti lo stesso impulso a dare ancora di piu’, sia che uno giochi novanta minuti sia che ne giochi uno solo. Ci siamo preparati, dobbiamo mettere in difficolta’ il nostro avversario’.
La determinazione insomma qualita’ fondamentale per una squadra che non vince da ben otto giornate. ‘E’ un dato purtroppo significativo del nostro momento – ha spiegato Donadoni – Certo, se valutiamo le prestazioni vediamo cose differenti, ma il dato di fatto e’ che non stiamo facendo i tre punti e dobbiamo insistere di piu”. Momento cruciale ma niente inutili pressioni. Questa sera, ad esempio, la squadra non andra’ in ritiro ma si ritrovera’ solo domani mattina per l’allenamento di rifinitura quando sara’ diramata la lista dei convocati. Nella lista non ci saranno Palladino e Ferrario, fermi per problemi muscolari, mentre restano in dubbio Biabiany e Mariga. Il primo dovrebbe essere a disposizione, sul secondo, nonostante oggi si sia allenato con i compagni, ci sono invece molte incognite. Il keniano, se non dara’ garanzie nell’ultimo allenamento, sara’ risparmiato vista la volonta’ di Donadoni di schierare solo giocatori in perfetta forma. Obbligatorio farlo, ha spiegato l’allenatore ducale, perche’ il Parma ‘gioca contro la terza in classifica, che ha qualita’ ed e’ difficile da battere, perche’ riescono spesso a fare punti anche quando le prestazioni non sono soddisfacenti. Non demordono mai e sono pericolosi soprattutto per questo. Noi dobbiamo fare piu’ male di loro e concedere meno situazioni pericolose, affrontando ogni secondo senza superficialita”.
Ultime parole sull’arbitro, Giannoccaro di Lecce. ‘Designazione sbagliata perche’ lottiamo per la salvezza con i salentini? – si e’ chiesto Donadoni – E’ un arbitro di alto livello, verra’ qui e arbitrera’ correttamente. Tutto il resto non mi appartiene e sarebbe ora di lasciar perdere, ci vuole rispetto, se no non ha piu’ senso nulla – ha concluso il tecnico del Parma -. E’ un arbitro di alto livello, verra’ qui e arbitrera’ correttamente. Tutto il resto non mi appartiene’.
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