George Soros – miliardario americano di origini ungheresi, uno dei finanzieri piu’ influenti del pianeta – attraverso il Soros Fund Management ha acquisito il 7,85% delle azioni di classe A del Manchester United (equivalenti all’1,9% dei diritti di voto). Azionista di maggioranza resta la famiglia Glazer, anch’essa americana. Soros si e’ cosi’ iscritto al club di quanti – magnati e petrolieri russi o delle ex repubbliche sovietiche, sceicchi gonfi di petrodollari, fondi di investimento asiatici – hanno deciso di spostare sul pallone parte dei loro interessi.
La Premier League la fa da padrone, ma Liga spagnola e Ligue-1 francese recuperano terreno. Ed anche nella serie A italiana si muovono i primi passi, con l’interessamento della China Railway Construction per la costruzione dello dell’Inter. Soprattutto in Europa fiumi di soldi dall’Est e dal Sud del pianeta si sono riversati nello sport piu’ popolare del mondo, con l’unico obiettivo che puo’ garantire un adeguato ritorno economico (diritti tv, merchandising, visibilita’): vincere.
Se fino a qualche anno fa il paese di Bengodi dei tifosi (un calcio senza limiti di spesa) aveva i volti di Roman Abramovich (Chelsea, petrolio e gas) e Suleiman Kerymov (Anzhi Makhachkala, azionista di Gazprom, oltre che di Sberbank e Polymetal), ora bisogna fare i conti con Mansur bin Zayed Al Nahyan (Emirati Arabi, Manchester City), Tamim Hamad Al Thani (Qatar, Paris SG), Abdullah Bin Nassar Al-Thani (Doha, Malaga), i fratelli Fawaz, Abdulaziz e Omar al-Hassawi (Kuwait, Nottingham Forest). Cosi’ il PSG ha preso Thiago Motta, Maxwell, Lavezzi, arruolato Ibrahimovic, Thiago Silva e Marco Verratti. Con una spesa ben superiore ai 100 milioni di euro.
Non e’ stato da meno il City che, per vincere la Premier League, ha messo sul piatto oltre un miliardo di sterline in poco meno di quattro anni, innalzando il monte ingaggi dei ‘Citizens’ a 214 milioni di euro, il terzo d’Europa dietro a Real Madrid e Barcellona. Tanti i soldi investiti anche nel Malaga, club relegato per anni nei bassifondi della Liga, approdato quest’anno al quarto posto e quindi ai preliminari di Champions.
Discussione su questo articolo