Tra Juventus e azzurro sara’ un vero tour de force. ‘In effetti in 45 giorni giochero’ 15 partite tra campionato, Champions e Nazionale’ dice Gianluigi Buffon. Per questo il club bianconero e’ in apprensione, per questo tra Antonio Conte e Cesare Prandelli sono intercorsi colloqui per capire come gestire gli 8 giocatori juventini che costituiscono l’ossatura della Nazionale a partire da Pirlo, parso affaticato in questo primo ma gia’ intenso scorcio di stagione. ‘Ma da qui a dire che la Juve fa resistenza a mandare i suoi giocatori in Nazionale ce ne corre – replica il portiere – Da parte della nostra societa’ non credo ci sia alcun freno. Anche perche’ una convocazione non va vissuta come un fastidio ma come motivo di orgoglio in ogni momento della stagione, la Nazionale resta immune da ogni negativita’ del campionato’. Davanti ai mugugni del club bianconero c’e’ chi obietta che in campionato si sono disputate solo 7 partite e la Champions non e’ neppure a meta’ gironi. ‘Vero pero’ bisogna anche considerare il lasso di tempo in cui si sono giocate queste gare, io ne ho fatte 11 in 33 giorni che non sono poche considerando anche i viaggi. E da qui a breve arrivero’ a 15 in 45 giorni – risponde Buffon – Ogni tanto ci sarebbe utile usufuire di una settimana intera per sentirsi davvero allenati in vista dei successivi impegni’.
Non resta che cercare una soluzione che concili le esigenze dei club con quelle della Nazionale, tema spesso dibattuto ma tornato attuale con la Juve: ‘Mi pare ci sia la voglia di confrontarsi per cercare di ottimizzare al meglio il lavoro e il tempo e se qualcuno propone qualcosa di innovativo e efficace non vedo perche’ non prenderlo in considerazione – commenta il capitano azzurro – Credo che ogni club stia facendo questa valutazione anche perche’ con un atteggiamento collaborativo possiamo arrivare al reciproco rispetto e ai risultati prefissati’.
Al di la’ di tutto comunque nessuno sembra voler mollare questa Italia che ha deciso di intraprendere la strada del rinnovamento, tanto meno i ‘senatori’ che sentono di avere ancora tanto da dire e da dare: ‘In questa Nazionale adesso la certezza e’ un progetto che il ct intende portare avanti coinvolgendo forze fresche che stanno maturando e consacrandosi su palcoscenici importanti. Tutti noi speriamo che l’evoluzione di questi ragazzi continui sia dal punto di vista tecnico che caratteriale anche perche’ il Mondiale non e’ cosi’ lontano e nel mezzo ci sara’ la Confederantions Cup che va onorata’.
Appuntamenti ai quali Buffon non vuol mancare e lo stesso vale per Pirlo a dispetto di chi suggerisce che se uno punta ad allungarsi la carriera dovrebbe lasciare la nazionale: ‘Dipende da cosa si vuole da noi stessi – risponde Buffon – Io preferisco la qualita’ alla quantita’, finche’ avro’ la forza di giocare a alti livelli continuero’ altrimenti mi faro’ da parte. Pirlo fa benissimo a continuare tra Juve e Nazionale se i risultati sono questi, Andrea poi e’ cosi’ intelligente da sapere lui quando non si sentira’ piu’ al top’.
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