Il Brasile si divide sulla decisione di cambiare il nome dello stadio Maracana’ intitolandolo “Edson Arantes do Nascimento – Rei Pele'”: lo confermano voci e testimonianze raccolte dall’agenzia Dire dopo il via libera alla proposta all’Assemblea legislativa di Rio de Janeiro, in attesa che la decisione sia confermata dal governatore statale Claudio Castro. Il provvedimento ha ottenuto il via libera dei deputati in settimana con una procedura di emergenza.
Un punto, questo, al centro di alcune delle critiche raccolte dalla Dire in mesi segnati dall’allarme per la diffusione del Covid-19.
“Non ce n’era davvero bisogno, siamo nel mezzo di una pandemia” il commento di Leonardo Santos, studente, una delle voci sentite in strada, a San Paolo: “Penso che i politici avrebbero dovuto occuparsi di faccende ben piu’ serie”.
Piu’ sfumata la posizione di Luciana dos Santos, responsabile di un’azienda di pulizie. “Vedo bene il nome di Pele’, un brasiliano che si e’ battuto, anche se adesso qui dobbiamo pensare a vaccinarci, per difenderci dal Covid-19”.
Oggi lo stadio, che ha ospitato due finali di Coppa del mondo, nel 1950 e nel 2014, e’ ufficialmente intitolato al giornalista sportivo Mario Filho.
Soprannominato anche il “creatore delle folle”, Mario Leite Rodrigues Filhos racconto’ il calcio a Rio all’inizio del ventesimo secolo e incoraggio’ la costruzione dello stadio, divenuto il piu’ grande del mondo, negli anni ’40. Il giornalista fu un’icona della stampa sportiva e fece la storia rendendo popolare il calcio a Rio. Pele’, soprannominato “O Rei”, oggi ottantenne, fu campione del mondo con la selecao nel 1958, nel 1962 e nel 1970.