Zero punti in due partite abbordabili. E sei lunghezze dal confine con la zona retrocessione. Dopo la netta sconfitta di ieri a Siena (3-0) il Cagliari scopre di avere paura. Anche perche’ la prossima gara non e’ quella che si puo’ definire una facile occasione di riscatto: Conti e compagni giocheranno venerdi’ sera contro il Napoli, gia’ in pieno clima Champions visto l’assalto ai botteghini per la gara con il Chelsea, al San Paolo. Pericolo che la striscia negativa si allunghi. E che quel Lecce che sembrava spacciato gia’ dalle prime di campionato si riporti a meno tre.
Un brutto momento per i rossoblu, arrivato dopo un filotto di quattro risultati consecutivi con vittorie di prestigio come quelle contro Roma e Palermo. Le attenuanti ci sono: una ricaduta di infortuni simile a quella del periodo nero di due-tre mesi fa. Nella lista, ultima gara disputata quella con l’Udinese, il bomber trovato al mercato di gennaio, Pinilla.
Ieri per giunta mancavano anche Canini, squalificato, e Agostini. E Cossu e Nene’, reduci da infortuni, non sono al cento per cento. Cosi’ come Conti, anche lui in campo, ma ancora non al top dopo il prolungato stop in infermeria delle scorse settimane. Dalle condizioni fisiche a quelle psicologiche: forse il Cagliari, dopo il pari con l’Udinese, si e’ un po’ rilassato come puntualmente capita da un paio di stagioni a questa parte quando e’ convinto di avere la salvezza in tasca e vede comunque l’Europa come una missione impossibile.
In piu’, come se non bastasse, e’ rispuntata la questione stadio con il presidente Massimo Cellino sempre piu’ seccato per il futuro incerto del nuovo impianto di Elmas. Ed evidentemente poco contento di dover ricominciare anche il prossimo anno al Sant’Elia (dimezzato perche’ due settori sono chiusi al pubblico) firmando una nuova convenzione con il Comune. Alla base delle dimissioni poi respinte dal cda della societa’, c’e’ proprio l’inchiesta della Procura di Cagliari sul progetto dello stadio di Elmas a due passi dall’aeroporto, contrastato da Enac e Sogaer, la societa’ di gestione dello scalo aereo.
Le vittorie che servono per avvicinarsi a quota quaranta il Cagliari dovra’ cercarle, a tutti i costi, nei prossimi due impegni casalinghi con Cesena e Atalanta. In mezzo c’e’ la Lazio a Roma, poi l’Inter in casa dopo i bergamaschi. Calendario non impossibile, ma serve un Cagliari diverso da quello visto con Lecce e Siena.
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