‘L’anticalcio e’ in finale di Champions’. E’ uno dei titoli dei giornali spagnoli, il catalano Sport’ che nell’edizione online riprende l’argentino ‘Ole’, e da’ il senso di quanto e’ successo ieri al Camp Nou.
A Barcellona, dove il pubblico ‘ha insegnato al mondo come si perde’ (parole del presidente Sandro Rosell), ci si interroga se sia finito un ciclo, o se sia trattato di un incidente di percorso come quello del 2010, quando a spese dei catalani passo’ l’Inter di Mourinho, un’altra squadra che non dava certo spettacolo. Quel doloroso Ko diede la spinta al Barca per disputare una stagione successiva, il 2010-2011, da sogno con i trionfi in Liga e Champions, nel segno di un Messi ancora una volta da Pallone d’Oro.
L’interrogativo e’ se succedera’ di nuovo o se il Barcellona sia davvero arrivato al capolinea. Di sicuro adesso appare decisamente stanco, ma l’eta’ di molti campioni ‘blaugrana’, primo fra tutti il non ancora 25enne Messi, unita al fatto che nel vivaio stanno maturando nuovi campioni non ancora affacciatisi in prima squadra ma di talento sopraffino, lascia indurre all’ottimismo. Ma prima di tutto ‘il barcellonismo si interroga sul rinnovo di Guardiola’, come scrive il ‘Mundo Deportivo’.
Il tecnico ha ammesso che il discorso non e’ piu’ rimandabile: ‘devo parlare con Rosell, perche’ ora e’ il momento di prendere una decisione sul mio futuro’. Cosi’ Pep ha lasciato i suoi liberi fino a venerdi’, per smaltire la delusione del Ko contro il Chelsea, e in queste 48 ore riflettera’ a mente fredda e decidera’ cosa fare. Le alternative sono tre: rimanere a Barcellona, prendersi un anno ‘sabbatico’ o cominciare una nuova avventura altrove, leggi Italia o Inghilterra. La gente gli mette pressione: secondo l’ex vicepresidente del Bar‡a Joan Gaspart, ancora molto ascoltato nell’universo ‘cule’, ‘i soci del Barcellona non meritano che ci siano questi dubbi sull’allenatore. Io spero che Guardiola rimanga: dopo aver perso Liga e Champions credo sia in debito con noi soci, e che debba regalarci gioie e speranze anche per il futuro’.
Ma non e’ detto che Guardiola ascolti queste ‘sirene’, ed in caso di addio (che ci sara’ secondo il 57% degli internauti che hanno partecipato al sondaggio del ‘Mundo Deportivo’), il ‘piano B’ del Barcellona prevede l’arrivo sulla panchina di Ernesto Valverde o Laurent Blanc, perche’ Luis Enrique non viene ritenuto ancora pronto e Bielsa avrebbe fatto sapere di avere altre idee. In ogni caso, l’intenzione della dirigenza e’ dimostrare che l’epopea del Bar‡a non e’ finita e infatti sono gia’ cominciate le grandi manovre di mercato. Il primo obiettivo e’ il nuovo fenomeno brasiliano Neymar, che sarebbe gia’ stato preso ma che arriverebbe soltanto dopo i Mondiali del 2014, quando avra’ 22 anni. E’ un punto importante da cui ripartire: il presunto erede di Pele’ sembra l’uomo giusto con cui far continuare la favola ‘blaugrana’.
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