Secondo il decreto ministeriale del Viminale pubblicato nei giorni scorsi in Gazzetta ufficiale, sono 5.288.281 i cittadini italiani residenti all’estero a fine 2018. Stiamo parlando solo di quelli regolarmente iscritti all’AIRE, l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero; in realtà, i connazionali oltre confine sono molti di più.
Rispetto a fine 2017 i dati fanno registrare una crescita complessiva di circa 174mila unità, per un +3,4%. Nel 2017 gli italiani all’estero erano 5.114.469.
Sempre più italiani, dunque, decidono di lasciare il BelPaese. Questo accade per le motivazioni più disparate, ma alla base della scelta di chi se ne va c’è sempre un comune denominatore: la ricerca di una qualità di vita migliore rispetto a quella che sa offrire lo Stivale.
Una volta lasciata l’Italia dove vanno i nostri connazionali? Cresce il numero degli italiani residenti nella ripartizione Europa che include anche Russia e Turchia, arrivano a circa 2.9 milioni (+104mila rispetto al 2017, +3,75%).
Circa 55mila italiani hanno portato la loro residenza in America Meridionale nel 2018, per un totale di 1,6 milioni di italiani. Si segnalano aumenti del 2% del numero di italiani residenti in America settentrionale e centrale (sono 470mila, +9410 rispetto all’anno precedente) e nella ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide (sono 292mila, +5706 rispetto all’anno precedente).