"Cercherò con metodi anche poco ortodossi di far comprendere la portata dei problemi", "cerco di portare a casa risultati che vadano a beneficio del territorio, delle imprese, dell’occupazione, cercando di ottenere quei soldi che l’Italia non riesce ad avere. Noi siamo capaci di lasciare all’Europa 16 miliardi all’anno e di riportarne indietro solo 9". Così Gianluca Buonanno, il sindaco di Borgosesia ed europarlamentare della Lega Nord, protagonista in passato di azioni eclatanti (come i compensi ai cittadini che dimagrivano, gli sconti sull’acquisto del viagra e l’ordinanza comunale anti-bestemmie quando era sindaco di Varallo), parla in una intervista a La Padania del suo lavoro a Bruxelles: "C’è tanto da fare. Rispetto a Roma, Bruxelles e Strasburgo mi sembrano due grandi centri commerciali dove c’è un movimento incredibile e dove girano un sacco di soldi. Roma per paradosso mi sembra più provinciale", "i miei interventi sono sempre basati sul principio che tanti piccoli fanno più di uno grande. In Europa parlano molto spesso di grandi numeri, grandi aziende e grandi interessi e si dimenticano che ci sono tanti piccoli che insieme fanno un grande, lo sono per aiutare i tanti piccoli e questo è un modo diverso di vedere l’Europa".
E aggiunge: "io credo sia possibile ricostruire il centrodestra, altrimenti sarebbe come andare con uno stuzzicadenti contro un carro armato. Possiamo dire quello che vogliamo ma in questo momento Matteo Renzi gode di una posizione di privilegio anche se i risultati che porta sono veramente scarsi. Oggi va così e di conseguenza il centrodestra si deve reinventare, trovando il modo attraverso il quale i moderati e i meno moderati possano unirsi per ottenere il massimo risultato. Poi, come farlo e di come chiamarlo non lo so: ma trovo giusto che il leader venga scelto attraverso le primarie".
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